700 studenti per la “Corsa dei miracoli” promossa dalla Caritas per il progetto Emmanuel in Togo

Da qualche anno a questa parte, con l’eccezione del 2020, nel mese di maggio un gruppo numeroso di bambini, ragazzi e giovani della nostra Diocesi, grazie alla collaborazione dei loro presidi e insegnanti, partecipa a una corsa speciale, la “corsa dei miracoli”, promossa dalla Caritas diocesana.

Questo “miracolo”, che si rinnoverà tra il 15 e il 21 maggio, quest’anno sarà ancora più grande perché la pandemia ci sta costringendo, ma anche insegnando, a dare nuova forma e nuove dimensioni alle nostre iniziative. Attraverso una rete di collaborazione, amicizia e impegno, proporremo ai circa 700 studenti che hanno aderito, appartenenti ad alcuni istituti di Treviso, Mogliano, e Mussolente, di impegnarsi a correre per uno o più chilometri sapendo che, per ogni tratto percorso, sarà loro corrisposta una piccola somma da parte di uno “sponsor” (amico, genitore, zio/a, nonno/a…) con cui si saranno previamente accordati.

E’ un “miracolo”, dunque, che sia possibile esprimere la propria solidarietà ad altri ragazzi e giovani appartenenti a Chiese sorelle, come la Chiesa del Togo, attraverso un gesto così semplice quale una corsa, che tuttavia permetterà di finanziare il progetto “Emmanuel” (città di Niamtougou), sostenendo le attività della casa di accoglienza per bambini, in particolare l’acquisto di alcune biciclette che serviranno per raggiungere la scuola.

Non si tratta, tuttavia, di raccogliere semplicemente dei fondi. La corsa, infatti, sarà preceduta da un percorso formativo tenuto in classe dagli insegnati nel quale i bambini e i ragazzi saranno invitati a riflettere sul tema del “diritto allo studio”, sulla sua importanza e su come esso sia diversamente riconosciuto, al punto che ingiustizie economiche e sociali di varia natura in molte parti del mondo ancora ne impediscono la realizzazione, lasciando nell’analfabetismo milioni di persone.

Augurando buona corsa ai nostri piccoli e grandi atleti, attendiamo di raccogliere i frutti di condivisione e solidarietà che questo evento saprà generare.