Al via giovedì 17 giugno il Festival Biblico a Treviso: tra dialoghi, meditazioni, teatro, musica

Si preannuncia come un’iniziativa “sold out”. E’ un successo già nelle prenotazioni il Festival biblico che si svolgerà a Treviso dal 17 al 20 giugno. Molti dei dodici eventi in programma, infatti, hanno quasi esaurito i posti a disposizione nella piattaforma Eventbrite che raccoglie le prenotazioni per incontri, spettacoli, concerti, meditazioni in musica, presentazioni di libri.

Si tratta di una delle prime manifestazioni culturali “in presenza” dopo un lungo tempo di silenzio, e di vuoto, di sale, piazze e teatri. I diversi incontri promossi dal Festival – giunto alla diciassettesima edizione, ma a Treviso per la prima volta – avranno come filo conduttore il tema della fraternità. “Siete tutti fratelli” infatti è il tema dell’edizione 2021 che si svolge nelle città di sei diocesi del Veneto. Un tema che riprende le parole di Gesù riportate dal Vangelo di Matteo, per porre al centro del percorso la fratellanza universale e che richiama l’enciclica di papa Francesco “Fratelli tutti” sulla fraternità e l’amicizia sociale. “Abbiamo voluto che la fraternità, oltre che nei contenuti, fosse presente anche nello “stile” con il quale è stato costruito il programma – spiega don Michele Marcato, coordinatore del Festival -, in particolare avendo in mente due obiettivi fondamentali: il coinvolgimento attivo dei vari soggetti culturali presenti nel nostro territorio e il riconoscimento del protagonismo di tutte le categorie di persone, nella convinzione che la Bibbia sia in grado di parlare davvero a tutti mediante molteplici tipologie di linguaggio”.

Il programma

Sarà un concerto mattutino della cantautrice Erica Boschiero, insieme a Sergio Marchesini (musicista), ad aprire il Festival GIOVEDÌ 17, al mattino, alle 9 e alle 10.45 al teatro Eden: “In spirito di fratellanza” – viaggio musicale alla scoperta dei Diritti umani, dedicato in particolare ai bambini e ragazzi dei Grest cittadini.

A più di 70 anni dalla nascita della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, la cantautrice accompagna i ragazzi in un viaggio nel tempo e nello spazio per capire cosa sono, come si declinano e in cosa sono minacciati oggi i diritti umani. Le canzoni sono porte per raccontare storie, per esprimere ciò che i libri di storia dimenticano, per anticipare scenari futuri. Attraverso di esse è possibile guardare alle drammatiche violazioni dei diritti umani nel corso del tempo, alle lotte di rivendicazione, alla contemporaneità che ora ci interroga. Per scoprire che solo affiancando ai diritti le responsabilità, la consapevolezza di essere parte di un ecosistema, lo spirito di fratellanza che l’Essere umani presuppone, potremo imparare a proteggerli, e a far sì che possano goderne tutti gli abitanti della Terra.

Moltissime le adesioni all’evento, tanto che l’artista ha scelto di “raddoppiare” offrendo un secondo orario.

E’ il tema del lavoro al centro dell’evento del pomeriggio (alle 17 nella sede della Provincia di Treviso – Sant’Artemio): un dialogo affidato all’economista Luigino Bruni e al vescovo Michele Tomasi sul tema “Il lavoro tra maledizione e benedizione – La fraternità, una chiave di volta”. Quale spazio c’è all’interno del mondo del lavoro, spesso conflittuale, per la fraternità? E come, proprio la conflittualità, ha portato a risultati positivi in termini di giustizia, dignità ma anche di produttività e sviluppo tenendo insieme alcuni principi? Modera Luca Bertuola. Diretta streaming sul canale YouTube Diocesi di Treviso.

Alla sera, in Casa dei Carraresi, alle 20.30, la presentazione del libro di Bruni “L’esilio e la promessa – commento al libro di Ezechiele”, in collaborazione con Fondazione Cassamarca.

VENERDÌ 18 GIUGNO, meditazione nella chiesa di san Francesco alle 18.30 con “Voi siete tutti fratelli”, ospite il biblista Fr. Daniele La Pera, introduce don Michele Marcato. Sarà l’ensemble strumentale, soli e coro da camera del conservatorio di musica Steffani di Castelfranco Veneto a dare “voce”, alle 20.30, nel chiostro di Santa Caterina, a storie di fraternità ferita e riconciliata, con “Ubi Est Abel? Dov’è Abele, tuo fratello?”, modera Gianmartino Durighello.

Ricco il programma di SABATO 19 GIUGNO, che comincia alla Casa della carità, alle ore 12, con “Alla tavola di Abramo – il valore dell’ospitalità nelle culture orientali”. Introducono don Bruno Baratto e don Davide Schiavon. Un pranzo multiculturale di fraternità a cui parteciperanno ospiti, persone di altre culture e varie religioni e autorità istituzionali, per sperimentare come il cibo sia spesso luogo d’incontro e dialogo, simbolo di accoglienza nelle diverse culture e religioni. Un invito a sentire come la fraternità si vive anche a tavola, attraverso la convivialità.

Alle 16, al museo Bailo, in Borgo Cavour, “Padri, Madri, Figli – i racconti degli antichi patriarchi alla luce di alcune opere d’arte”, con don Paolo Barbisan e don Michele Marcato, in collaborazione con l’Issr Giovanni Paolo I e l’Ufficio diocesano per l’arte sacra e i beni culturali; introduce Giovanna Azzola.

Un libro di successo è quello che sarà presentato alle 18 all’auditorium di palazzo Bomben: si tratta di “Isacco, il figlio imperfetto”, con l’autore, Gianni Marmorini, gli attori Davide Busato e Stefania Zorzi che proporranno alcuni brani, e don Mirko Pozzobon (biblista); modera don Michele Marcato. Diretta streaming sul canale YouTube Diocesi di Treviso.

Il volume ipotizza che Isacco, il figlio di Abramo e Sara, tanto atteso, poi “legato” per un misterioso sacrificio che si è realizzato in maniera diversa, non avendo un ruolo da vero e proprio protagonista, possa essere “imperfetto”, ossia portatore di qualche forma di disabilità. L’autore, in dialogo con un biblista e di una coppia di sposi impegnata in cooperative di servizio a persone diversamente abili, metterà in luce la questione cruciale dell’accettazione del limite e dell’imperfezione.

 

E’ un ritorno a teatro la proposta della sera, alle 20.30, all’Eden, con lo spettacolo “Magnificat” di Lucilla Giagnoni, un’ode alla vita e alla “sorellanza”, a partire da una nuova lettura della parola umiltà, che è armonia con l’humus, la Terra, rispetto per il Creato e le creature, per i fratelli e le sorelle; l’umiltà cantata da San Francesco, da Dante e, prima ancora, da una giovane donna incinta che loda e ringrazia il suo Signore per aver guardato “l’umiltà della sua serva”; introduce Carlo Della Barbera.

DOMENICA 20 GIUGNO, alle 16, all’auditorium di Casa dei Carraresi, “Abramo e i suoi figli – Lettura ebraica, cristiana ed islamica”, con Rav Daniel Touitou (rabbino capo di Venezia), Adnane Mokrani (docente alla Pontificia Università Gregoriana), don Marco Settembrini (biblista, docente alla Pontificia Università Gregoriana), alla ricerca, nella figura di Abramo, di punti di contatto tra i rappresentanti delle tre grandi religioni rivelate; modera mons. Michele Tomasi; In collaborazione con: Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, Scuola di Formazione Teologica, Ufficio diocesano Ecumenismo e Dialogo Interreligioso, Fondazione Cassamarca. Diretta streaming sul canale YouTube Diocesi di Treviso.

“Elevare la Parola con arte – La cantillazione nelle tre religioni abramitiche”, con il coro Ethos Ensemble, Michele Pozzobon (direttore). L’atto musicale per eccellenza, attraverso il quale nelle tre confessioni abramitiche viene innalzata la Parola sacra, è ciò che si definisce col termine “cantillazione”, una modalità di declamazione del testo che si pone a metà tra la recitazione parlata e il canto melodico vero e proprio. Modera Luisa Bassetto, alle 18 all’auditorium S. Croce.

Alla sera, all’auditorium di Santa Caterina, la proposta teatrale di Controcanto Collettivo – I Teatri del sacro con “Settanta volte sette – Perdonare le offese”; introduce Giovanna Azzola. In collaborazione con: Issr “Giovanni Paolo I” e la Cappellania del Carcere di Treviso.

Per tutti gli appuntamenti, gratuiti, è necessaria la prenotazione su Eventbrite (info: www.festivalbiblico.it) e, dove previsto, la stampa del biglietto da presentare in forma digitale o cartacea all’ingresso. Alcuni eventi saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube Diocesi di Treviso.

Nell’area dell’evento dovranno essere rispettate le normative anti-covid come da indicazioni riportate nel programma, nel sito, sulla segnaletica e dal personale volontario del Festival.