La Lettera che il Consiglio pastorale diocesano ha scritto ai Consigli pastorali parrocchiali e ai Consigli di Collaborazione pastorale è stata consegnata ad alcuni rappresentanti lunedì sera, durante la celebrazione di apertura dell’anno pastorale diocesano.
Ripercorrendo le tappe del Cammino Sinodale e ricordando il percorso che ci aspetta, il Consiglio invita a una rinnovata fiducia fiducia: “La necessità di realizzare qualche proposta concreta, non dovrà essere vissuta con la sola preoccupazione di dover inventare chissà che cosa, o di dover aggiungere qualche nuova iniziativa a quelle già esistenti – scrivono -. Non ignoriamo che si tratta di un passaggio impegnativo; ma potrebbe essere la grande occasione che ci è data in questo tempo, occasione da non perdere per “avviare dei processi” che trasformino progressivamente lo stile e il volto delle nostre comunità. Esse hanno le risorse per vivere con gioia questo cambio di passo. Assumendo sempre più questo stile, forse non solo progetteremo iniziative davvero “nuove”, ma rinnoveremo anzitutto noi stessi, divenendo più “adulti” nella fede. “Adulti” che, vivendo in modo consapevole e responsabile la loro condizione di discepoli di Gesù in ogni situazione di vita, possano essere testimoni significativi della bellezza della sequela del Signore e della capacità di viverla insieme, anche per le nuove generazioni. Di fronte a queste prospettive pure noi, membri del Consiglio Pastorale diocesano, sperimentiamo una certa inadeguatezza. Nel contempo percepiamo con gioia che lo Spirito del Signore sta aprendo davanti a noi una strada nuova. Consapevoli che è Lui a guidare la nostra Chiesa, vorremmo trasmettere questa gioia a voi giovani e adulti, presbiteri, diaconi, laici e consacrati, membri tutti dei Consigli Pastorali. A Lui affidiamo le nostre speranze e l’impegno di dare continuità al Cammino Sinodale, e anche le nostre incertezze, le nostre paure e preoccupazioni. A Lui – concludono – chiediamo infine il dono di vivere con gioiosa disponibilità i passi che ci attendono. Uniti nella fede e nel desiderio di conoscere e seguire il Signore, e di annunciarlo a tutti, vi auguriamo buon lavoro e vi salutiamo fraternamente”.
In allegato la Lettera integrale