Dal 15 al 17 novembre si tiene a Roma la prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, una delle tappe della “fase profetica”, ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale. Nella Basilica di San Paolo fuori le mura si ritroveranno 1.200 delegati e vescovi (cinque i trevigiani presenti oltre al Vescovo, Michele Tomasi: Andrea Pozzobon e Marialuisa Furlan, referenti diocesani per il Cammino sinodale, sorella Laura Vedelago, dell’équipe sinodale diocesana, don Gerardo Giacometti, parroco di Castello di Godego. Oltre a loro è presente Ludovica Montesanto, che fa parte del Comitato nazionale), per confrontarsi sui Lineamenti, il testo che raccoglie i risultati finora raggiunti e propone alcune traiettorie pratiche. Secondo quanto stabilito dal Regolamento, partecipano all’Assemblea i vescovi, i referenti diocesani (in proporzione al numero di abitanti della diocesi), i componenti del Comitato del Cammino sinodale, i direttori degli Uffici e Servizi della Segreteria generale della Cei, alcuni esperti e invitati. La prima Assemblea sinodale è chiamata a lavorare sui Lineamenti per poi giungere allo Strumento di lavoro, in vista della seconda Assemblea sinodale in programma, sempre a Roma, dal 31 marzo al 4 aprile 2025.
I Lineamenti si aprono con una lunga premessa che ripercorre le fasi “narrativa” e “sapienziale”, presentando i primi frutti della “fase profetica”, alla luce della visione ecclesiologica del Concilio Vaticano II e della ricezione delle prospettive conciliari da parte del magistero petrino e delle Chiese in Italia. “I capitoli si articolano attorno a tre nuclei – si legge in una nota della Cei -: il rinnovamento della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; la formazione alla fede e alla vita; la corresponsabilità. Il tutto nell’orizzonte missionario, nello stile della prossimità”. Il documento traccia le condizioni di possibilità perché “le comunità ecclesiali siano più snelle, più missionarie e più accoglienti”. Si è delineata, così, “la necessità di operare sul terreno della cultura e dei linguaggi, nell’ambito dell’iniziazione cristiana e della formazione, sul versante della corresponsabilità e della trasparenza”.
L’Assemblea si apre venerdì 15 novembre con gli interventi del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, e di Erica Tossani, della Presidenza del Comitato nazionale del Cammino sinodale. La relazione principale è affidata a mons. Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale. Sarà, invece, Pierpaolo Triani, della Presidenza del Comitato a presentare le modalità di lavoro. La giornata di sabato 16 sarà dedicata al confronto nei tavoli sinodali. Alle 15 è prevista la Lectio sull’icona biblica a cura di don Dionisio Candido, responsabile dell’Apostolato biblico della Cei, mentre alle 18.30 è in programma la celebrazione dei Vespri e la preghiera per le vittime di abusi (la cui giornata cade il 18 novembre). Domenica 17, dopo la presentazione dei lavori dei tavoli sinodali, il card. Zuppi e mons. Castellucci concluderanno l’incontro, affidando quanto emerso alle diocesi. Alle 12.30 si terrà la Celebrazione eucaristica. “Il tema del Cammino sinodale – spiega mons. Castellucci in uno dei video che accompagnano la preparazione dell’Assemblea – è l’orizzonte missionario nello stile della prossimità. Abbiamo vissuto tre anni di lavoro nelle Diocesi attorno alla parola «missione»: non si tratta di ritoccare meccanismi interni, di rivedere spazio e tempi, ma di rispondere a ciò che ci viene chiesto dalla società. Siamo in una società pluralista, in un tempo particolare, usciti dal una pandemia che lascia ancora degli strascichi, in un momento in cui le persone perdono la speranza. Noi cristiani dobbiamo rispondere a chi ci domanda ragione dalla speranza che è in noi”.
Sul canale YouTube della Cei e su Play2000 sarà possibile seguire: venerdì 15, dalle 16 alle 19; la Lectio, sabato 16 alle 15. Gli interventi del card. Zuppi e di mons. Castellucci, domenica 17 alle 11.30.)