Cammino sinodale: una lettera del Vescovo e dell’équipe per ringraziare i facilitatori dei gruppi di ascolto

“Carissimo/carissima, nelle scorse settimane è stata consegnata alla segreteria del Sinodo universale e della Chiesa Italiana la sintesi degli 850 ascolti realizzati nella nostra diocesi, che hanno coinvolto circa 8000 persone. Assieme all’ équipe sinodale, desidero esprimere un sentito ringraziamento a te e a tutti i facilitatori che hanno reso possibile tale ampio ascolto, dando voce anche a persone che non frequentano abitualmente la vita della comunità cristiana. Sono così potuti emergere rilievi, sottolineature, inviti preziosi per interrogarci sul nostro essere Chiesa chiamata dallo Spirito a camminare insieme e alla missione verso tutti. Un grazie, inoltre, va a quanti con impegno hanno elaborato la sintesi conclusiva, risultata fedele agli ascolti e stimolante”: è questo l’inizio della lettera di ringraziamento che circa 750 persone hanno ricevuto via mail sabato 11 giugno, a firma del vescovo Michele Tomasi. Si tratta di coloro che hanno promosso gli ascolti e di coloro che hanno lavorato alle sintesi.

Una lettera che accompagna l’invio della sintesi stessa dell’ascolto sinodale compiuto in diocesi, il documento che è stato inviato a fine aprile alla Segreteria del Sinodo. Una scelta, questa, fatta dal Vescovo insieme all’équipe sinodale diocesana: consegnare in anteprima il frutto del grande lavoro di ascolto proprio a chi si è reso disponibile per favorire quello stesso ascolto durante i mesi scorsi, e a quanti hanno lavorato a sintetizzare le schede degli ascolti. Un modo per rendere ciascuno partecipe del percorso fatto finora, e un segno di gratitudine e di riconoscimento di questo servizio importante al cammino sinodale della nostra Chiesa.

“Com’è emerso dai contributi pervenuti, auspichiamo che la modalità di ascolto sperimentata diventi sempre più lo stile della nostra Chiesa, consapevoli che lo Spirito parla a noi tutti anche con la vita delle persone e la storia di questo tempo – aggiunge il Vescovo nella lettera -. Nel corso dell’estate riprenderemo in mano tutti gli ascolti pervenuti, organizzandoli per territori e ambiti, in modo da trarre ulteriori indicazioni per la nostra Chiesa locale. Anche tenendo conto delle proposte che verranno dalla Conferenza Episcopale Italiana, cercheremo di ricavare orientamenti per i passi che ci attendono”.