Si chiama “Oasi S. Bertilla” ed è proprio un’oasi nel deserto. La prima volta che ci sono andato era perchè avevo letto che celebravano una messa dedicata agli studenti settimanalmente; da non molto mi stavo riavvicinando a Cristo, così ho pensato di andarci. Avevo appena finito di apprezzare don Stefano quando le suore mi hanno invitato a prendere un tè assieme agli altri ragazzi, non conoscevo nessuno di loro. Sapete quando vi sentite accolti a braccia spalancate, quando vi sentite come a casa vostra, quando incontrate qualcuno per la prima volta, ma è come foste amici da sempre, ecco così è stato. Da quella volta l’Oasi è stata un punto di riferimento e nello spazio che le suore lasciano agli studenti, ho studiato e coltivato queste e nuove amicizie, condividendo con tanti ragazzi il mio percorso di studi, di fede, di vita.
Che dire delle suore? Sono persone meravigliose, sempre così cordiali, disponibili, davvero un esempio da seguire. Nel periodo di Avvento e Quaresima organizzano il ritiro spirituale per noi studenti che lascia sempre tanto.
Ora il mio percorso di studi è finito e non posso che essere profondamente grato per le persone che ho conosciuto e per tanti bei ricordi legati all’oasi che hanno reso questi anni universitari meno duri, più memorabili e ancor più edificanti.