Caritas Tarvisina: don Bruno Baratto nominato direttore. L’annuncio del Vescovo agli operatori

Don Bruno Baratto è il nuovo direttore della Caritas tarvisina. Il Vescovo stesso ha voluto annunciare la sua nomina, prima di tutto, ai dipendenti della Caritas, a margine della messa che ha presieduto mercoledì mattina, 17 luglio, nella cappella della Casa della carità, nell’appuntamento settimanale di preghiera che operatori e volontari sono soliti vivere.

Mons. Tomasi, all’inizio del suo intervento, ha citato l’articolo 1 dello Statuto della Caritas tarvisina, che ne definisce l’identità e i compiti.

Ecco le parole del Vescovo:

La Caritas Tarvisina è l’organismo pastorale, istituito nella Diocesi di Treviso, al fine di promuovere la testimonianza della carità nella comunità ecclesiale, in forme consone ai tempi e alle necessità, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. La Caritas Diocesana è lo strumento ufficiale della Diocesi per la pastorale della carità e per la promozione ed il coordinamento delle iniziative caritative ed assistenziali” (art. 1 Statuto Caritas Tarvisina).

“Per garantire che la Caritas diocesana possa svolgere questi suoi compiti, stabiliti dal suo Statuto, il Vescovo, che ne è anche il Presidente, nomina il Direttore, che assieme a lui è il responsabile dell’attività pastorale. Dopo la scomparsa improvvisa, prematura e dolorosa del direttore, don Davide Schiavon, il giorno di Tutti i Santi dell’anno scorso, il 19 dicembre 2023 ho chiesto a don Bruno Baratto, direttore dell’ufficio di pastorale delle Migrazioni, di guidare temporaneamente la Caritas.

Non abbiamo certo dimenticato don Davide, non sarebbe possibile, per tutto quello che ha compiuto alla guida della Caritas in quindici anni e soprattutto per quanto egli è stato ed ha testimoniato, con la sua presenza di uomo autentico, di autentico prete, vicino agli altri, in particolare ai dimenticati, agli ultimi.

La Caritas ha nel frattempo continuato ad essere presente e ad operare, grazie all’impegno di tutti i collaboratori e le collaboratrici, i dipendenti e i volontari, nella sede della Casa della Carità a Treviso ed in tutte le articolazioni vicariali e parrocchiali. Ringrazio tutti e tutte per il prezioso apporto e la generosa partecipazione alla vita della Diocesi.

Alla luce dell’esperienza di questi mesi è finalmente giunto il momento di dare stabilità alla guida della Caritas tarvisina, affinché possa continuare ad essere all’altezza dei tempi che cambiano, per trovare stimoli sempre nuovi per le comunità cristiane per rispondere alle sfide che sono chiamate ad affrontare e per vivere la carità, l’amore del Signore.

Per questo ho deciso di nominare Direttore della Caritas don Bruno Baratto, definitivamente e con pieno mandato.

Il compito principale della Caritas, quale organismo pastorale della Chiesa di Treviso, è quello di aiutare tutte le componenti della Diocesi, nessuna esclusa, a vivere il comandamento dell’amore reciproco e la continua tensione a servizio dello sviluppo integrale di ogni uomo e di ogni donna, con particolare attenzione ai più poveri. Sempre più la Caritas diocesana, ed il suo Direttore, dovranno aiutare le parrocchie, le collaborazioni pastorali, le associazioni e i movimenti e tutti soggetti della vita della Chiesa a vivere in forma unitaria e dialogante l’annuncio della fede e della sua trasmissione, la liturgia e la carità concreta, dimensioni queste tutte essenziali alla vita della Chiesa, e che si presuppongono vicendevolmente.

Assieme ad altri uffici la Caritas dovrà continuare a mettere i temi della giustizia sociale e della pace al centro dell’attenzione e dell’agenda delle nostre comunità cristiane. Perché quest’opera pedagogica possa essere efficace e concreta, la Caritas sviluppa ed organizza tutte le sue opere, le forme di aiuto e di servizio concreto, l’attenzione alle emergenze di vario tipo in diocesi e nel mondo, le collaborazioni di aiuto e di scambio con altre Chiese: sono tutti strumenti, devono continuare ad essere segni eloquenti e contemporaneamente frutti indispensabili dell’orientamento formativo di fondo.

Per poter continuare e potenziare questo impegno, e per camminare su questa strada con passo deciso e spedito, don Bruno ha anche il mandato di riorganizzare le forme di lavoro e di collaborazione all’interno della Caritas diocesana, per permettere a lui e a tutti di svolgere al meglio il proprio ruolo.

Ringrazio don Bruno Baratto per aver accettato questo compito. Ringrazio tutti i collaboratori e le collaboratrici per il servizio competente e per la collaborazione fattiva, leale e generosa.

Invoco su tutti la benedizione del Signore Gesù, Crocifisso e Risorto, per intercessione della Beata Vergine Maria, Madre della carità e donna del servizio, e del Beato Enrico da Bolzano, innamorato di Cristo, povero servitore dei poveri.

 

† Michele Tomasi, vescovo di Treviso

 

DON BRUNO BARATTO: “IL REGNO DI DIO CRESCE NEL PRENDERSI CURA DEL BENE COMUNE DI TUTTI, A PARTIRE DAI PIÙ FRAGILI”

“Ho accolto la proposta del vescovo Michele perché in questi mesi vissuti in Caritas ho riconosciuto che di qua passa ora la mia strada per rispondere alla chiamata alla vita che Dio continua a rivolgermi – ha detto don Bruno al momento dell’annuncio in Casa della carità -. Insieme a questa intuizione, è cresciuto anche il senso di responsabilità verso gli operatori e i volontari con i quali ho lavorato, vedendo il loro impegno e la loro passione. Chiedo che tale cammino condiviso venga accompagnato dalla preghiera di tutti coloro che hanno a cuore il bene di questa nostra Chiesa diocesana: il servizio a chi più ha bisogno genererà consapevolezza di un Regno di Dio che cresce nel prendersi cura del bene comune di tutti, a partire dai più fragili”.