Author: renataieni

Il cammino

1. Il contatto: la fase dell’accoglienza
Il cammino inizia manifestando il proprio desiderio o le proprie domande di fede ad un cristiano che si conosce, chiedendogli di aiutarci a stabilire un contatto con la comunità parrocchiale. Diventare cristiani significa far parte di una famiglia molto grande che è la Chiesa che può essere però accostata nella semplicità e nell’immediatezza della parrocchia.
Ci si rivolge dunque con fiducia al parroco del proprio paese, presentandosi e facendolo partecipe del desiderio di diventare cristiani.
Il parroco è il responsabile della comunità e ne accompagna il cammino di fede. Accoglie dunque con gioia il desiderio di chi vuole conoscere il Signore, verificando le motivazioni, suggerendo dei motivi di chiarificazione e orientamenti.
A volte i sacerdoti possono essere impegnati in numerose attività pastorali e risiedere in luoghi lontani dalla chiesa parrocchiale. Meglio dunque prendere appuntamento, accennando brevemente alla propria situazione e al motivo dell’incontro.
In caso di difficoltà ci si può rivolgere direttamente al Servizio Diocesano per il Catecumenato che provvederà a indicare i riferimenti utili.
La Chiesa chiama le persone che aprono strade di ricerca cristiana “simpatizzanti” ricordando che i primi cristiani godevano della simpatia della gente (At 2,44).

2. Il primi passi: la fase dell’annuncio
Al primo contatto seguono normalmente alcuni incontri di conoscenza. Il parroco o un’altra persona da lui incaricata presenta in maniera essenziale la Bella Notizia di Gesù perché il simpatizzante possa cogliere tutta la bellezza del cammino che sta per iniziare e che cosa voglia dire diventare discepoli di Gesù.
È l’occasione per comprendere la propria disponibilità alla “conversione”, a orientare cioè la propria vita secondo Gesù e il suo Vangelo.
Ascoltando l’annuncio cristiano e accogliendo l’invito alla conversione, il simpatizzante e il suo accompagnatore giungono ad una prima importante decisione: dare avvio al catecumenato.
Il desiderio viene espresso in una lettera rivolta al Vescovo, nella quale il simpatizzante si presenta, accenna alla propria storia di vita e di fede, chiede di ricevere il Battesimo.

3. L’ammissione al catecumenato: già cristiani!
Come nella Chiesa antica, chi vuole diventare discepolo del Signore Gesù è introdotto nel catecumenato, un tempo di ascolto del Signore che fa udire la sua voce nelle Scritture, nella Tradizione della Chiesa e nella vita dei credenti.
Il catecumenato è aperto da una semplice celebrazione che normalmente si svolge nella chiesa della propria parrocchia: il Rito di Ammissione al Catecumenato. Il catecumeno durante una celebrazione della comunità è accolto all’ingresso della chiesa, viene interrogato sulle sue intenzioni, ascolta con l’assemblea riunita la Parola di Dio. Il sacerdote segna su di lui la Croce del Signore e gli consegna il libro dei Vangeli mentre l’assemblea prega per lui.
Con il Rito di Ammissione si è già cristiani! Non ancora però “fedeli” e per questo il catecumeno, dopo il Rito di Ammissione viene fatto uscire di chiesa, prima della Liturgia eucaristica alla quale parteciperà solo dopo il Battesimo.
Iniziano gli incontri di catechesi che si tengono con regolarità ogni 8-10 giorni. Si approfondisce la Storia della salvezza, la Professione di fede cristiana, le modalità di come vivono i credenti nell’Amore di Dio e del prossimo secondo il comandamento di Gesù. Verso la fine del catecumenato vengono presentati i Sacramenti mediante i quali il catecumeno rinascerà a vita nuova.
Durante questo tempo i catecumeni ricevono il Simbolo, la professione di fede cristiana che dovranno conoscere e sulla quale dovranno riflettere.
I catecumeni sposati comprendono il nuovo significato che acquisterà il loro matrimonio nella prospettiva cristiana.

4. L’elezione: il Signore ci ha scelti
Il catecumenato dura in genere almeno un anno. Quando il catecumeno è ritenuto ormai idoneo a ricevere il Battesimo, può celebrare l’Elezione. Diviene così un “eletto”, uno cioè che ricorda di essere stato scelto da Qualcun altro, da Gesù, per avere vita nel suo nome: “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga” (Gv 15, 16).
L’elezione viene celebrata dal Vescovo in Cattedrale a Treviso nella Prima domenica di Quaresima. Con l’elezione inizia il tempo della purificazione e dell’illuminazione, l’ultimo periodo prima del Battesimo in cui gli eletti dovranno rivolgere tutta la loro attenzione alla loro rinascita in Cristo ormai vicina.
Durante la quaresima si prega per loro e negli scrutini gli eletti ricevono il sostegno spirituale della comunità cristiana. Essi dovranno anche restituire il Simbolo, proclamandolo insieme alla comunità e ricevere la preghiera del Padre nostro che potranno proclamare però solo dopo il Battesimo.

5. L’iniziazione: rinati a vita nuova
Nella notte più santa dell’anno, durante la veglia pasquale la chiesa celebra la risurrezione del Signore unendo ad essa i nuovi cristiani. Non si tratta solo di “ricevere” il Battesimo ma di vivere una iniziazione: inizia qualcosa di radicalmente nuovo!
L’iniziazione avviene mediante tre sacramenti, tre segni pasquali in cui la Chiesa fa dono della vita nuova e della forza del Signore risorto.
Il Battesimo è il sacramento della nascita: esso libera dal peccato, introduce nell’esistenza del Signore Gesù e rende pienamente partecipi della Chiesa.
La Confermazione è il sacramento della crescita: comunica il dono dello Spirito Santo e sostiene il cristiano nella testimonianza di Cristo.
L’Eucaristia è il sacramento della pienezza: esso fa dono di tutta la forza del sacrificio pasquale di Gesù, della sua morte e risurrezione, perché esse diventino la dinamica stessa dell’esistenza cristiana.
I tre sacramenti sono un unico evento di grazia, celebrato dal vescovo insieme alla comunità cristiana. I nuovi battezzati sono rivestiti con una veste bianca, segno che la loro vita ormai “si è rivestita di Cristo”.

6. La mistagogia: Cristo vive in me
Dopo il Battesimo i nuovi cristiani chiamati anche “neofiti” (nuove piante della chiesa) vivono il tempo della mistagogia: entrano cioè nel mistero celebrato. Con i loro catechisti approfondiranno il senso dei sacramenti, li custodiranno con la preghiera e nuovamente li vivranno soprattutto nella celebrazione domenicale della messa.
I neofiti ritornano nella loro comunità parrocchiale della quale sono pienamente partecipi, vivendo con responsabilità la loro nuova appartenenza. La comunità è un dono e anche un impegno: non bisogna solo aspettare che la comunità si accorga del battezzato; il battezzato può portare il suo contributo alla comunità! All’interno di un gruppo, di un’associazione, cominciando a svolgere un servizio…
Il battezzato fa esperienza dell’ “uomo vecchio” che ogni tanto torna a farsi sentire: pensieri, atteggiamenti, comportamenti che allontanano dal vangelo del Signore. Per questo è importante accostarsi al Sacramento del Perdono, confessando i propri peccati. In quel momento la forza del Battesimo torna a farsi sentire e a rinnovare la vita!

7. A conclusione del cammino
Nella pentecoste dell’anno dopo il battesimo si conclude il cammino battesimale. i battezzati sono invitati in cattedrale per la deposizione della veste bianca. essi si tolgono la veste e la depongono ai piedi dell’altare. Mentre viene tolto il segno esteriore, rimane quello interiore. essere rivestiti di cristo significa che il suo amore conduce ormai la vita, le relazioni, le scelte: “non sono più io che vivo, ma cristo vive in me” (Gal 2,20).


Giovani e adulti in cammino verso il Battesimo

La Costituzione conciliare sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium (1963) ha stabilito il ripristino del catecumenato degli adulti come risposta ai problemi ecclesiali del nostro tempo, facendo tesoro delle esperienze dei primi secoli che presentano molte analogie con la situazione attuale. La pastorale dell’iniziazione cristiana è diretta a coloro che non sono stati battezzati e che sono mossi dallo Spirito Santo ad aprire il cuore alla fede, ma si interessa anche di coloro che, pur battezzati, non hanno ricevuto alcuna educazione né catechistica né sacramentale.
L’itinerario di iniziazione cristiana degli adulti è presentato nel Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti (=RICA), che spiega senso, tempi e modalità di un cammino che varia secondo la multiforme grazia di Dio, la libera collaborazione dell’uomo, l’azione della Chiesa e le circostanze di tempo e di luogo.
In questo itinerario sono previsti vari «gradi» o passaggi per i quali il catecumeno passa, per così dire, di porta in porta o di gradino in gradino:
1) il primo grado si ha quando una persona, dando inizio alla conversione, vuole diventare cristiana ed è accolta dalla Chiesa come catecumeno;
2) il secondo grado si ha quando, cresciuta la fede e quasi terminato il catecumenato, viene ammessa a una più intensa preparazione ai sacramenti;
3) il terzo grado si ha quando, compiuta la preparazione spirituale, riceve i sacramenti che formano il cristiano.
Questi gradi sono segnati da tre riti liturgici:
1) il Rito dell’ammissione al catecumenato;
2) l’elezione;
3) la celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, cresima, eucaristia).
I tre gradi individuano i «tempi» della ricerca e della maturazione:
1) precatecumenato
il primo tempo, che impegna il candidato nella ricerca, è dedicato dalla Chiesa all’evangelizzazione e si conclude con l’ingresso nell’ordine dei catecumeni;
2) catecumenato
il secondo tempo, che può protrarsi per diversi anni, è dedicato alla catechesi e ai riti con essa connessi e si conclude il giorno dell’elezione;
3) preparazione quaresimale
il terzo tempo, assai più breve, che di norma coincide con la preparazione quaresimale alle solennità pasquali e ai sacramenti, è dedicato alla purificazione e all’illuminazione interiore;
4) mistagogia
l’ultimo tempo è destinato alla «mistagogìa», cioè all’esperienza cristiana e ai suoi primi frutti spirituali e anche a stabilire sempre più stretti legami con la comunità dei fedeli.

Strumenti di lavoro

Bibliografia

CATECUMENATO DEGLI ADULTI
• Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1978 (testo liturgico di riferimento)
IC/1 Consiglio Episcopale Permanente della CEI . L’iniziazione cristiana, 1 . Orientamenti per il catecumenato degli adulti, 1997.

IC/2 Consiglio Episcopale Permanente della CEI. L’iniziazione cristiana,2. Orientamenti per l’iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni 1999.

IC/3 Consiglio Episcopale Permanente della CEI. L’iniziazione cristiana, 3. Orientamenti per il risveglio della fede e il completamento dell’iniziazione cristiana, 2003.
EG Papa Francesco Evangelii gaudium, esortazione apostolica, 2013.

IG Conferenza Episcopale Italiana. INCONTRIAMO GESU’. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, 2014.

Lettera pastorale “Se tu conoscessi il dono di Dio” (Gv 4,10) Riscoprire il nostro Battesimo. Gianfranco Agostino Gardin Vescovo di Treviso 2013 (interessante il capitolo terzo “Un dono per la nostra Chiesa: il Battesimo degli adulti con una testimonianza)

CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA COMPENDIO, Libreria editrice vaticana

per l’accompagnamento dei catecumeni:
• Paolo Sartor – Filippo Margheri – Serena Noceti, Le domande della fede. Marco il vangelo del catecumeno, EDB, Bologna 2005

• Andrea Fontana, Vorrei diventare cristiano, Elledici, voll.1-2

• Filippo Margheri – Serena Noceti – Paolo Sartor, Vivere la Pasqua dei cristiani. Sussidio per un itinerario di mistagogia, Elledici, Leumann, 2002

Che fare per diventare cristiani oggi? A cura di don Andrea Fontana. Ed ELLEDICI.

Accompagnare i catecumeni. Guida pratica per gli accompagnatori. A cura del servizio diocesano per l’iniziazione cristiana degli adulti- Torino. Ed ELLEDICI

Battezzati per diventare cristiani. Attingere con sapienza alla risorsa del catecumenato. A cura dell’Ufficio Catechistico diocesano di Treviso 2015-2016

CATECUMENATO DEI RAGAZZI 7-14 ANNI
• Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1978
• Servizio Nazionale per il Catecumenato, Guida per l’itinerario catecumenale dei ragazzi, Elledici, Leumann 2001
• Ada Monaco – Virginio Spicacci, Abbiamo trovato un tesoro. Un primo annuncio della Buona Notizia ai ragazzi, Apostolato della Preghiera, Roma 2011

CRESIMANDI ADULTI E RICOMINCIANTI
• Andrea Fontana, La Cresima conferma di vita nello Spirito, Elledici, Leumann 2000
• Paolo Sartor – Filippo Margheri – Serena Noceti, Le domande della fede. Marco il vangelo del catecumeno, EDB, Bologna 2005
• Anselm Grün, La Cresima. Responsabilità e forza nello Spirito, Queriniana, Brescia 20022

Cresima degli Adulti

Celebrare un sacramento e rimettere in movimento la fede

Nel cammino di un cristiano, la celebrazione del sacramento della Confermazione si colloca a volte in relazione ad altre “svolte” della vita come la celebrazione del matrimonio o l’esercizio del servizio di padrino o madrina. In altre situazioni, è “semplicemente” la vita stessa che interroga e suscita un desiderio di maggiore comunione con Dio e con la Chiesa. Camminare in vista della celebrazione del sacramento della Cresima può diventare quindi un’occasione più ampia per riprendere in mano la propria esperienza di fede e aderire al Signore e alla Chiesa in maniera più consapevole

Il servizio diocesano per il catecumenato tenta di offrire degli itinerari “su misura”, accompagnando i passi di chi desidera riprendere il cammino…

Invitiamo a contattare il servizio, tramite una mail, all’indirizzo: catecumenato@diocesitreviso.it. Una volta stabilito il contatto, condivideremo i passi possibili !


Tempo della purificazione (o illuminazione): l’ultima quaresima

Dal "RITO PER L'INIZIAZIONE CRISTIANA DEGLI ADULTI (RICA)" allegati per i riti dell'ultima quaresima: scrutini e consegne

Sono offerti qui sotto alcuni strumenti per celebrare i riti del tempo dell’illuminazione (ultima quaresima) e alcuni suggerimenti per la catechesi e l’accompagnamento degli eletti. 


Accoglienza di un/a simpatizzante

ACCOGLIENZA DEI SIMPATIZZANTI
Questa segnalazione va inviata al Servizio diocesano per il Catecumenato nel momento in cui una persona manifesta il desiderio di diventare cristiana. Si apre in tal modo il periodo del pre-catecumenato (RICA 9-11) di durata variabile, in cui il simpatizzante è condotto a verificare le motivazioni della sua richiesta e a dare ad esse giusta direzione in ordine ad una prima adesione di fede, alla volontà di cambiar vita e di entrare in comunione con Dio mediante Cristo (RICA 14-16). In tale periodo il simpatizzante sarà guidato ad iscriversi al catecumenato con cognizione di causa.

Ragazzi dai 7 ai 17 anni che chiedono il battesimo

Accanto alla realtà degli adulti, si profila sempre più frequentemente l’esigenza di accompagnare ai sacramenti dell’iniziazione cristiana fanciulli e adolescenti che, specie in ragione della catechesi dei coetanei, vengono in contatto con la proposta cristiana e ad essa aprono il cuore.

Tale evenienza è un segno dell’azione dello Spirito cui la comunità cristiana risponde con gioia e responsabilità considerando la particolare età in cui si situa il nuovo percorso di fede.

Il Direttorio diocesano ha offerto indicazioni limitandosi al Battesimo di persone dai 14 anni in poi. Progressivamente ci si è resi conto che la fascia degli adolescenti dai 14 ai 17 anni meritava un’attenzione diversa rispetto alle persone maggiorenni a motivo della dipendenza dai genitori e dall’ambiente familiare, dei legami con i coetanei battezzati e dell’oggettiva difficoltà di unire ragazzi e adulti in una proposta comune.

Vi è inoltre la necessità di dare risposta ad una crescente richiesta iniziatica legata ai fanciulli in età di catechismo (7-13 anni), che non hanno ricevuto il Battesimo da piccoli. Il capitolo quinto del RICA riserva particolare attenzione a tale eventualità, facendo intuire che, pur nell’età della discrezione, tali ragazzi vanno accompagnati diversamente dagli adulti, considerando anche la patria potestà che li riguarda. Essi sono già idonei a concepire e ad alimentare una fede personale e a conoscere alcuni doveri morali. Tuttavia non si possono ancora trattare da adulti perché, data la loro formazione ancora puerile, dipendono dai genitori o dai tutori e sentono molto l’influenza dei compagni e della società (RICA, n. 306).

Tale precisazione ha condotto il Consiglio permanente della CEI a pubblicare gli Orientamenti per il catecumenato dei fanciulli e dei ragazzi (23 maggio 1999), indicando opportunità e modalità di accompagnamento dal punto di vista formativo e celebrativo, indicando anche la possibilità di uno specifico itinerario secondo la logica del cammino catecumenale, che veda la partecipazione congiunta dei ragazzi da battezzare e quelli già battezzati e il coinvolgimento delle famiglie e della comunità.

Ne è seguita la ‘Guida per l’itinerario catecumenale dei ragazzi’ pubblicata dal Servizio Nazionale per il Catecumenato.

A fronte di queste situazioni, la Diocesi di Treviso ritiene necessario dare nuovi orientamenti che verranno promossi e attuati mediante il Servizio Diocesano per il Catecumenato, sulla base del documento ‘Orientamenti per il catecumenato dei fanciulli e degli adolescenti’ pubblicato con decreto l’8 marzo 2014.

I documenti qui citati sono reperibili e scaricabili nella sezione DOCUMENTI di questo sito.

Nella sezione MODULI è reperibile il materiale necessario a presentare al vescovo la domanda di accoglienza dei simpatizzanti al cammino catecumenale:

LETTERA DI RICHIESTA DEL BATTESIMO da parte di adolescenti dai 14 ai 17 anni

DOMANDA DEL PARROCO PER L’ACCOGLIENZA NEL CATECUMENATO  degli adolescenti dai 14 ai 17 anni

RICHIESTA DEI GENITORI PER IL BATTESIMO DEI FIGLI in età di catechismo dai 7 ai 13 anni

DOMANDA DEL PARROCO PER L’ACCOGLIENZA NEL CATECUMENATO  dei ragazzi dai 7 ai 13

Si può trovare inoltre il

MODULO PER LA DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA PIENA COMUNIONE DELLA CHIESA CATTOLICA.

 


Appuntamento Catecumeni

30/11/2014 Incontro Catecumeni orientati al battesimo 2015 ore 15.30 presso Casa Toniolo
 
14/12/2014 Incontro Battezzati 2014 ore 15.30 presso le sale parrocchiali della Cattedrale
 
08/02/2015 Incontro Battezzandi con il Vescovo ore 16 presso Casa Toniolo
 
22/02/2015 Celebrazione Eucaristica con l’elezione dei Catecumeni ore 10.30 in Cattedrale
 
21/03/2015 Incontro eletti al Battesimo 2015 ore 15 presso Casa Toniolo
 
04/04/2015 Veglia Pasquale e Celebrazioni sacramenti iniziazione cristiana adulti ore 21 in Cattedrale