La popolarità di san Pio X emerge pure a livello di toponomastica. La consultazione in Internet del Codice di avviamento postale ci porta a desumere che, oltre all’unico comune d’Italia che unisce al vecchio nome quello del Santo, vale a dire Riese Pio X, la via San Pio X esiste in ogni comune italiano. Ad essa si uniscono anche altri indirizzi, come piazza San Pio X, Largo San Pio X, ecc. Chi saprà poi dirci quanti uomini e donne portano un nome collegato con san Pio X? Bisogna esaminare i registri di battesimo negli anni collegati ai suoi avanzamenti nel ministero sacerdotale e, soprattutto, tra la sua beatificazione e la sua canonizzazione, cioè gli anni tra il 1951 ed il 1954, almeno nei luoghi più legati al Santo, come Riese, Tombolo, Salzano, Padova e Treviso.
A Riese si assiste ad un’ondata di Pia per le bambine nate fra il 1951 e il 1954: oltre una trentina di casi. Un po’ meno per Pio, imposto ai maschi, poiché qui interviene il fenomeno della repressione verbale, noto in linguistica generale, evocando il maschile Pio un ricordo fastidioso. Pur tuttavia ci sono casi esemplari: addirittura due gemelli, battezzati nel settembre 1954 a Riese, hanno avuto uno il nome di Pio e l’altro di Decimo, quasi che debbano vivere sempre uniti tutta la vita per ricordare il Santo. A Salzano (e nella vicina Mirano) si è proceduto in modo più spedito, imponendo al neonato il nome intero Pio Decimo già in epoca precedente; a Tombolo, dove il Santo fu cappellano dal 1858 al 1867, si è invece preferito il nome Giuseppe, quello che san Pio X ricevette al suo fonte battesimale di Riese come Giuseppe Sarto.
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