Una fonte utile di informazioni è il sito www.parrocchie.it
Da uno studio del 1985, risulta che Pio X è titolare di 78 di esse fra le circa ventiseimila parrocchie italiane.
Esse sono distribuite in quasi tutta l’Italia (su venti regioni rimangono fuori solo il Molise e la Valle d’Aosta). Cliccando ora nel sito delle parrocchie italiane (www.parrocchie.it) si ottengono però 84 risultati.
In una regione, il Veneto, c’è il maggior numero di riscontri: 12, anche se manca all’appello California di Gosaldo, distrutta nel 1966 dalla furia delle acque. ( Tale presenza non deve stupire: si ricordi che il Santo nel Veneto è nato e vissuto, si è formato, è stato parroco e poi patriarca).
Ma anche in altre regioni, non direttamente legate alla sua vita, si nota un numero alto di parrocchie.
Come accade in Lombardia e nell’Emilia-Romagna (otto comunità), nel Lazio (sette), nelle Marche, in Puglia, nella Sicilia, e nella Toscana (sei); poi, per decrescere, nella Sardegna e nell’Abruzzo (quattro), nella Calabria, nel Friuli-Venezia Giulia, nella Liguria, nel Trentino-Alto Adige (tre); chiudono la “classifica” il Piemonte (due), l’Umbria, la Basilicata e la Campania con una soltanto.
Quasi tutte sono parrocchie urbane, erette dai vescovi locali nelle zone periferiche delle città: si veda ad esempio Pisa, con San Pio X al Gagno, in un quartiere oltre la ferrovia Pisa-Firenze; oppure in Lombardia, dove al nuovo santo Pio X sono state dedicate le parrocchie dei rispettivi nuovi quartieri, a Milano, a Cinisello Balsamo, a Cesano Maderno, a Desio.
In questa visuale la diocesi dì Milano conta il maggior numero di parrocchie intitolate a San Pio X: di più sicuramente di quella di Treviso, dove è nato e dove ha agito per circa 27 anni, di quella di Padova, dove ha studiato, più di Mantova, Venezia e Roma dove fu vescovo, patriarca e papa.
Le nuove parrocchie significano nuove chiese, nuovi progetti, nuove espressioni artistiche legate all’arte di fine millennio: ad esempio, in Puglia, a Lecce, la chiesa dedicata a S. Pio X è moderna, piena di luce, propone un sottile fascino di linee architettoniche, con il Santo in facciata eseguito in ceramica; a Celadina, poco fuori di Bergamo, la parrocchiale di San Pio X reca nelle vetrate istoriate i fatti più salienti della sua vita; a Mantova, una pala d’altare propone il Santo nelle tematiche fondamentali del suo magistero nei vari gradi del sacerdozio da lui vissuto (catechesi, musica sacra, sacramenti, ecc.), e evidenzia le chiese da lui frequentate nel più che cinquantennale ministero sacerdotale.