L’informazione, diffusa da “La Vita del Popolo” parla di 9.837.800 euro, per interventi in Africa, America Latina, Asia e Medio Oriente. Scuola e lavoro gli ambiti di maggior intervento.
Nella riunione del 25 e del 26 novembre, il Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo della Cei ha approvato 73 nuovi progetti, per i quali saranno stanziati 9.837.800 euro così suddivisi: 4.422.196 euro per 26 progetti in Africa, 3.499.455 euro per 35 progetti in America Latina; 1.274.644 euro per 11 progetti in Asia; 641.505 euro per un progetto in Medio Oriente.
Lo rende noto la Cei, specificando che, tra gli interventi più significativi, sei sono in Africa e hanno come focus principale la formazione. In Angola, la Caritas diocesana di Menongue organizzerà per le ragazze e le donne di 26 villaggi un programma di
formazione itinerante, articolato in corsi di alfabetizzazione, economia domestica, educazione alla dignità, alla salute, all’alimentazione, all’igiene.
In Burkina Faso, l’associazione “La Goccia onlus” realizzerà una scuola primaria a Ziniarè, a 35 Km
dalla capitale, che potrà accogliere 240 alunni, in gran parte orfani. In Ciad, la diocesi di Sarh costruirà a Koumra un edificio e
acquisterà nuove attrezzature per il liceo “College P. Marcel Durand” con l’obiettivo di rafforzare l’insegnamento secondario di qualità, promuovere gli studi commerciali e offrire formazione informatica. In Etiopia, i Fratelli delle scuole cristiane restaureranno e amplieranno la scuola “St. Joseph” di Adama, mentre in Mauritania la diocesi di Nouakchott ammodernerà la biblioteca, rilanciando corsi di formazione, iniziative culturali. Nella Repubblica democratica del Congo, le Suore delle Poverelle ristruttureranno il liceo Palazzolo a Kingasani e avvieranno una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e
sull’importanza dell’emancipazione femminile attraverso l’istruzione e la formazione professionale.
Nel continente americano, grande attenzione sarà data all’agricoltura. In Ecuador, il vicariato apostolico di Puyo costruirà un centro per la raccolta e la vendita di prodotti agricoli coltivati dai gruppi familiari e soprattutto dalle donne indigene contadine. Nell’El Salvador, la diocesi di Santiago de Maria avvierà una attività di “microcredito informale” attraverso la fornitura di attrezzature agricole e sementi per migliorare la produzione agricola locale. Nella diocesi di Escuintla, in Guatemala, la Caritas sosterrà, con l’acquisto di sementi, materiali e concimi per la coltivazione di mais, le comunità rurali di El Níspero e Belize, dove la terra fertile è
monopolizzata per quasi l’80% dalla coltivazione della canna da zucchero. In Brasile, invece, l’arcidiocesi di Aracaju amplierà il centro educativo “S. Giuseppe operaio” a Santo Amaro das Brotas per svolgere attività di supporto sociale e scolastico a giovani che vivono situazioni di disagio.
Nel continente asiatico, uno dei progetti sarà realizzato in India, dove il “Cochin service social society” promuoverà, nella diocesi di Cochin, un percorso formativo per lo sviluppo socio-economico delle famiglie di detenuti, condannati ed isolati, vittime di suicidio e per l’integrazione dei lavoratori migranti poveri. Saranno organizzati seminari, lezioni, visite mediche, corsi e attività per minori, a beneficio di circa di 15 mila persone. In Medio Oriente, grazie al progetto “Piccirillo Handicraft Center”, l’arcidiocesi di
Genova sosterrà lo sviluppo dell’artigianato palestinese con particolare attenzione alla difesa del patrimonio artistico e culturale di Betlemme. Dell’intervento triennale, che comprende l’acquisto di macchinari di ultima generazione e l’installazione di un impianto fotovoltaico, beneficeranno 300 giovani e 80 artigiani e piccoli imprenditori.