CI SCRIVE dall’America Latina Matteo Guidolin

Di cose da raccontare riguardo ai dieci anni trascorsi in America Latina ce ne sarebbero tante… ed è difficile descrivere ciò che mi ha spinto a cambiare stile di vita per vivere la missione. Nel 2007 ho avuto modo di fare esperienza di conversione, di Dio, il Dio di Gesù Cristo. È una conversione che ha stabilito un legame personale nella fede con Gesù. È una esperienza di fede che mi riporta a rileggere anche il tempo dell’infanzia, quando, incuriosito, vedevo nonna Pierina che si faceva il segno della croce; gesto semplice, ma sincero, con il quale si chiede la benedizione a Dio e si professa la propria fede; gesto autentico e che, fissato nella mia memoria, ora rivivo riscoprendone tutto il valore e il significato.

E così, dopo questi anni di incontro con il Signore e con il desiderio di essere un uomo diverso da com’ero, iniziai con l’aiuto dei frati a Santa Maria degli Angeli in Assisi, a vivere l’esperienza di un “viaggio missionario” prima dentro di me, per conoscermi meglio, crescere nella pazienza e affrontare in modo diverso la quotidianità del vivere; poi anche un viaggio nelle missioni, in America Latina. L’esperienza in missione mi ha donato la possibilità, con la virtù della saggezza, di rileggere la mia storia, il mio vissuto anche passato, sanare e curare errori, fallimenti, aprendomi a nuove prospettive, scoprire che dagli errori possono sorgere anche nuove opportunità per costruire nuovi cammini da vivere insieme ad altri fratelli che incontro e con i quali mi sento in continua ricerca. Ora sento che sto camminando insieme a tanti fratelli e sorelle, stiamo cercando Dio insieme, cercando i segni della sua continua presenza, in modo semplice, nei piccoli gesti quotidiani, proprio come mi insegnava la nonna.

È una scelta di vita, un cammino in cui mi ritrovo; sicuramente non facile, come del resto tutte le scelte vocazionali comportano anche fatiche, momenti nei quali si ha l’impressione di perdersi, ma scopro anche come la fatica che affronto diventa sempre occasione anche per crescere, per ripartire, per aprire nuovi percorsi verso l’obiettivo di sentirmi bene e servire laddove il Signore mi chiama.              Matteo Guidolin