Quest’anno la Pasqua arriva presto. Io la sto attendendo con particolare gioia.
Come alcuni di voi avranno saputo… sono stato ricoverato all’ospedale Saint Louis di Bangkok… ora sono tornato a casa, in parrocchia a continuare il mio ministero. Non mi sembra neanche vero. Mi sembra di essere passato dalla morte alla vita. Ero pronto a morire, se così voleva il Signore, ma anche pronto a lavorare per Lui e per il suo popolo soprattutto per i suoi e miei fratelli più in pericolo.
Ora sto meglio e ho capito anche perché. È un momento di presa di coscienza, di prendere decisioni radicali, di entrare completamente in Colui che mi ha creato e mi ha redento. Non più mezze misure né scuse, né inganni, né bugie. Tutto in Dio e tutto per Dio. La preghiera di lode si fa più gioiosa, la preghiera di contrizione profonda, la preghiera di richiesta fiduciosa; il futuro totalmente nelle Sue Mani. Non devo più fare cose per Dio ed essere angosciato se non le faccio, ma è Lui che fa in me, anche le minime cose: tutto con compassione, ma anche con fermezza quando la vita e la dignità dei più piccoli è in pericolo.
ll primo giorno di Marzo 2021 è stato il mio 75mo compleanno celebrato con alcuni membri del consiglio pastorale e i giovani della parrocchia, (non possiamo ancora fare grandi raduni a causa del covid-19 che qui a Pathumthani ha creato una zona rossa). Ho scritto all’arcivescovo di Bangkok la lettera di rinuncia da parroco secondo le leggi della chiesa. Egli mi ha chiesto di continuare a lavorare finché avrò le forze. La guarigione e le parole del cardinale mi hanno fatto capire che devo dedicarmi con tutte le forze a tener la cura del gregge che Dio mi ha affidato, sia della parrocchia di San Marco sia dell’Istituto Missionario.
Sono molto contento di questo anche perché, se da una parte diminuiscono le forze, dall’altra il Signore mi ha mandato tanti bravi collaboratori laici molto responsabili e dedicati tanto che stiamo pensando di fondare un Istituto Missionario di laici e laiche per essere testimoni dell’amore di Dio in mezzo ai non Cristiani più abbandonati (bambini, anziani, prigionieri, drogati, alcoolizzati, handicappati fisici e mentali). Già abbiamo formato una comunità che prega assieme tutti i giorni e condivide le esperienze di vita e di lavoro tutti i giorni dopo la preghiera e poi la colazione assieme. Preghiamo tanto assieme, lodiamo Dio, lo ascoltiamo attentamente, Egli ci guida e ci conforta, ci perdona e ci dà forza, unità e amore tra di noi.
Sto seguendo più da vicino anche i bambini adottati a distanza che vivono nella Diocesi di Chiangrai al Nord della Thailandia… Molti di loro non hanno ancora la cittadinanza Thai. Sono quasi tutti profughi dal Myanmar…
Assicuro a tutti i miei amici e sostenitori a distanza le mie preghiere e le preghiere dei bambini.
Auguro a tutti una buona Pasqua di resurrezione. La resurrezione di Cristo che celebriamo ogni anno con solennità ci aiuta a capire che tutto non finisce qua ma tutto culminerà nell’eternità. Chiedo a tutti voi una preghiera speciale e, se è possibile, un intervento a livello politico internazionale per il popolo del Myanmar che è oppresso dai militari che recentemente hanno fatto un colpo di stato.
Pregate per me che possa compiere solo e sempre la volontà di Dio,
Buona Pasqua Adriano Pelosin.
Viale del Policlinico 00185 Roma Lazio Italia