Un grandissimo abbraccio a tutti! Questo ultimo mese è letteralmente volato, ci chiedevamo come sarebbe stato il nostro rientro, il nostro ritorno alle varie attività che avevamo improvvisamente interrotto a inizio estate… tre mesi improvvisati… a condividere la nostra esperienza, sogni, speranze con gli amici del Gruppone, di Un Passo Avanti, di Mosaici, del Centro Missionario e con tutti quelli che in qualche modo si intrecciano con la nostra vita… a ricaricare le batterie con l’entusiasmo, la gioia e il sorriso di tutti quei giovani con cui abbiamo condiviso un campo di lavoro, un servizio, un’uscita, quattro chiacchiere…
Il rientro in Ecuador…. è stato come ritornare a casa… ora lo sappiamo abbiamo due case, abbiamo due famiglie… mio Dio come siamo ricchi, come siamo fortunati… chissà se ci meritiamo tutto questo!
…La cosa sicuramente più importante da una quindicina di giorni a questa parte è il ritorno di alcuni ragazzi nel Hogar… quattro sono rientrati in casa con noi… è una situazione un po’ provvisoria arrangiata alla bene e meglio per cercare di dare una risposta immediata ad una necessità… il collegio ha riaperto, o meglio, sta riaprendo scaglionando i rientri; si dovrebbe ritornare a regime verso fine gennaio…
Come vi dicevamo è una situazione provvisoria…. Ma intanto i ragazzi vivono in Hogar, rispettando grosso modo gli orari e le regole di prima; non c’è la cuoca che preparava i pasti, così devono arrangiarsi, con l’aiuto dei volontari Salesiani che collaborano con Padre Antonio, il cibo debbono portarselo da casa…
Noi siamo di supporto; c’è Dario, uno dei volontari Salesiani che si è preso a cuore l’impegno…
Emanuele: Personalmente sento però che c’è qualcosa di diverso nel mio fare… Il periodo in Italia mi ha fatto percepire ancora di più che non siamo qui per noi, ma siamo inviati, siamo qui per conto e in nome di altri, del Gruppone, della Diocesi, ecc… Non è un peso questo, tutt’altro, ma sento la responsabilità di fare le cose bene, sento la responsabilità di rappresentare molti altri amici, di rappresentare gli ideali i sogni di molti compagni di strada, di essere testimone dei valori che ci spingono ad operare alcune scelte… e il dovere di condividere il più possibile quello che facciamo e quello che portiamo avanti qua…
Anna: sto vivendo un bel periodo di missione… mi sento tranquilla in quello che faccio, supportata da Emanuele e da tutti gli amici qui in Ecuador e da tutti gli amici e parenti in Italia.
Aver fatto il punto della situazione durante i tre mesi estivi trascorsi in Italia credo abbia permesso a tutti di dare un nome alle cose, alle situazioni, alle emozioni… rendendo di conseguenza la comunicazione a distanza più agevole e comprensibile: mi sento più capita da chi mi è lontano, i legami con alcuni amici si sono rafforzati, la comunicazione con i giovani del Gruppone si è intensificata e promette tante cose belle.
Porto con me questo entusiasmo che spero sarà contagioso sia per chi mi sta accanto sia per chi è lontano fisicamente ma che mi è vicino con ideali e sogni… e che magari un giorno non molto lontano potrebbe decidere di raggiungerci per una nuova esperienza di vita.
Ecco un po’ di noi, del nostro Ecuador!
Un grande abbraccio a tutti…
Hasta pronto.
Emanuele y Anna