Don Bernardo Rios, vicario zonale di Ñeembucu, ci racconta il saluto della chiesa locale al vescovo Pedro Collar, nominato
dal Papa vescovo di Ciudad del Este: “Domenica 28 gennaio, mons. Pedro Collar, finora vescovo della diocesi di San Juan Bautista de las Misiones, si è congedato ufficialmente dalla diocesi. La celebrazione, da lui presieduta, ha visto la presenza di numerosi sacerdoti, suore e laici e ha espresso la gratitudine del popolo di Dio per la ricca esperienza pastorale vissuta nella diocesi.
Ha iniziato salutando tutti i presenti, presentando i sacerdoti e ringraziando quanti hanno fatto il possibile per esserci e manifestare, con la loro presenza, la propria gratitudine”.
Nell’omelia, il Vescovo ha sottolineato l’importanza della vicinanza a chi è nel bisogno, soprattutto a chi è afflitto da uno spirito impuro, che sempre tormenta e opprime.
Il Vangelo che Gesù ha annunciato deve invitarci ad allargare, l’orizzonte della riflessione e a prendere coscienza del dramma che tante persone si trovano ad affrontare. Vediamo così tanto dolore e sofferenza nel mondo a causa del peccato che toglie la gioia e la felicità a molti. D’altra parte, mons. Collar ha sottolineato che il Vangelo che Gesù annuncia è liberante, guarisce e impegna a vivere sempre con verità, perché Gesù lotta costantemente contro il male in tutte le sue manifestazioni.
Questo ci riempie di speranza, perché non siamo soli nel mezzo delle nostre battaglie quotidiane. Inoltre, il vescovo ha riconosciuto come lo stare con la gente durante le inondazioni e la pandemia sia stata l’occasione in cui maggiormente anche
lui si è sentito rafforzato nella fede e nella vita pastorale.
Don Luis Decoud, parroco nella diocesi di Misiones e cancelliere, condivide: “Per noi, il vescovo è stato una luce che ha illuminato
il cammino con le sue parole sagge e il suo cuore generoso. Il suo grande impegno nell’annuncio del Vangelo di Gesù con semplicità e umiltà è stato un grande dono per tutti.
La sua preoccupazione e vicinanza per i più bisognosi, la lotta per la giustizia sociale e la difesa dei valori familiari sono stati pilastri fondamentali nella sua missione. E’ stato un grande leader spirituale per il suo accompagnamento e vicinanza, molto attento e pronto nell’ascolto”.
E conclude Ana Eliza Ramírez, assistente della pastorale giovanile nazionale, della diocesi di Ciudad del Este: “Chi ama e vive la Chiesa può percepire la grande gioia nel vedere un suo figlio tornare e continuare a servire e vivere la sua missione; conosciamo il nostro vescovo per la sua umiltà, saggezza e per la sua capacità di ascolto; la sua voce tenue, insieme al suo parlare con calma dice anche tutta la sua capacità di guidare, comunicare il suo pensiero e convincimento. Sappiamo come ha attraversato anche tempi molto difficili, ma con fede che lo ha sorretto nella sua vocazione sacerdotale.