La visita in Albania, a Tirana, alla comunità delle Discepole del Vangelo, del direttore del Centro missionario diocesano

ALBANIA. Breve ma intensa visita alle Discepole del Vangelo
Memoria e riscatto Breve, ma intensa, è stata la visita alla fraternità “La Visitazione” presente a Tirana in Albania. Lì, vivono, condividendo l’ordinarietà della vita delle persone, tre sorelle Discepole del Vangelo.
L’Albania è sicuramente un Paese vicino all’Italia, ha avuto legami e ancora mantiene forti relazioni con noi, con la nostra gente, le
nostre terre. Ma è anche un Paese che porta il ricordo di tanta sofferenza, persecuzioni dovute ideologie che sempre opprimono le libertà, minano la dignità della persona umana, feriscono la fiducia delle persone.
E’ stato bello, però, vedere la voglia di riscatto, di risorgere, di camminare insieme, di ricostruire. Il Paese è a maggioranza di
religione musulmana, poi ortodossa e infine vi sono anche “piccole” comunità cattoliche, rese feconde dal sangue di molti martiri
uccisi nell’epoca della dittatura.
La voglia di riprendere il cammino, di risollevarsi da tanta oppressione, ha maturato anche la consapevolezza del dialogo e del rispetto delle diversità; ed è bella la convivenza tra diverse espressioni religiose che, a volte, nuovi fondamentalismi e interessi
politici, possono invece ostacolare. La presenza delle Discepole come missionarie in questa terra, sullo stile di Charles de
Foucauld, è orientata a vivere con semplicità e umiltà occasioni di incontro, di conoscenza di questo popolo e della sua
cultura, creando relazioni di amicizia e fraternità che veicolano la testimonianza evangelica.
E’ una presenza che diventa ricerca della bellezza e ricchezza del Vangelo nella vita quotidiana segnata da gesti di condivisione di
carità fraterna e di fiducia. E’ l’espressione di una missionarietà in cui il Vangelo è condiviso, non perché predicato “con la bocca”, ma perché innanzi tutto vissuto, creando relazioni di fraternità.
A Durazzo operano anche altre missionarie trevigiane, impegnate da oltre quanrant’anni nella vita pastorale delle comunità e
parrocchie: sono suor Gabriella e suor Irene Lorenzon, domenicane, che abbiamo incontrato trasmettendo loro la vicinanza e il ricordo della nostra Diocesi di Treviso.
Siamo tornati positivamente sorpresi per aver visto un Paese che nelle infrastrutture e nell’edilizia sta crescendo con un ritmo molto sostenuto.
La capitale, Tirana, nella quale abita più di un terzo dell’intera popolazione albanese, sta investendo in modo speciale sui giovani,
per tentare di arginare la fuga delle nuove generazioni verso altri Paesi in cerca di lavoro.
(don Gianfranco Pegoraro e don Stefano Bressan)
Su Terre & Missioni del 17 marzo 2024