Paraguay: la nostra missione in diocesi di S. Juan Bautista y Ñeembucu

La missione trevigiana in Paraguay

Attualmente,  l’equipe dei fidi donum trevigiani presenti nella missione è composta dal parroco don Lorenzo Tasca, don Claudio Sartor e dalle cooperatrici  Germana Gallina e Paola Favretto.

Le quattro parrocchie della missione fidei donum in Paraguay – Villalbin, Laureles, Yabebyry  e Cerrito- si trovano nella diocesi di San Juan Bautista, a sud ovest del Paraguay. A circa 350-400 km dalla capitale Asunción, costeggiano le rive del Paraná, il grande fiume che divide il Paraguay dall’Argentina, all’estremo sud della diocesi.

Scendendo da Pilar, la cittá capoluogo della regione del Ñeembucu, per 65 km di cammino di terra si incontra la prima parrocchia, Villalbin. Dedicata a la Inmaculada Concepción, conta con 6 comunitá al suo intorno, per un totale di circa 1500 abitanti.

Proseguendo per altri circa 60 km di sterrato c’é la parrocchia di Laureles, che ha per patrona la Virgen del Rosario. Le appartengono 14 comunitá per un totale di circa 3500 abitanti.

Seguendo il cammino per quasi 40 km si lascia il Ñeembucu e si entra nella regione di Misiones, dove si incontra la parrocchia di Yabebyry. Ha come santo patrono S. Francisco Solano e con le sue 9 comunitá raggiunge poco piú di 3000 abitanti.

L’evangelizzazione in quest’area é piuttosto recente, iniziata ad opera dei gesuiti a fine 1700. Villalbin come parrocchia é stata fondata dagli Orionini nel 1980, coi primi missionari nel Ñeembucu gli italiani padre Angelo Pellizzari e padre Luigi Cacciuto.

Il contesto economico-sociale

La situazione economica e sociale delle tre parrocchie é abbastanza omogenea, trattandosi di zone rurali dell’interno lontane e isolate dai grandi centri urbani. Le principali fonti di lavoro sono date dal piccolo allevamento di mucche, pecore, maiali, polli, dalla coltivazione di mandioca, fagioli, patate, mais, e dalla pesca. Sostengono la precaria economia delle famiglie, di frequente minacciata da grandi piogge, che unite al carattere acquitrinoso del terreno, tipico della zona, portano quasi ogni anno a alluvioni in tutta l’area. L’emigrazione è pertanto un fattore in costante aumento, soprattutto da parte dei giovani, alla ricerca di un lavoro più sicuro nelle città, nei grandi latifondi del nord del Paraguay o all’estero, soprattutto nella vicina Argentina. Una fetta della popolazione é occupata negli impieghi pubblici (insegnanti, impiegati comunali, polizia, impiegati di uffici statali, infermieri), contando con la possibilità di un salario fisso medio. Il livello economico é decisamente superiore solo per alcuni pochi proprietari di grandi appezzamenti terrieri e di allevamenti, che solitamente vivono nella capitale. Situandosi in aree di confine, é anche diffuso il mercato del contrabbando e il narcotraffico.

Gli inizi…

La diocesi di San Juan Bautista Misiones y Ñeembucu é giovanissima: nel 2007 ha festeggato il Giubileo dei suoi primi 50 anni di vita! Istituita dal Vaticano, per insistenza del dittatore Strossner che voleva allontanare dalla capitale Asunción, mons. Ramón Pastor Bogarín Argaña, vescovo la cui presenza era sgradita e fastidiosa per il governo dittatoriale.

La Diocesi nasce l’11 gennaio 1957 e comprende due regioni: Misiones e Ñeembucu (un territorio equivalente alla nostra Lombardia) e contava solamente 120.000 abitanti. Il territorio del Ñeembucu (la regione dove sono presenti attualmente i fidei donum trevigiani) era il meno popolato e il piú abbandonato.

All’arrivo in Diocesi, mons. Bogarin trova la Chiesa – la futura Cattedrale – in condizioni pessime, quasi in rovina; dovette affittare una casa dove vivere adibendola anche a Curia vescovile. In questa stessa casa, dopo qualche tempo mosse i primi passi l’Istituto Superiore Diocesano.

Mons. Bogarín iniziò da zero nell’edificare la nuova Chiesa Diocesana, in una situazione dove le risorse umane e materiali erano quasi inesistenti.

L’impegno missionario

Seguendo le orme tracciate dal documento Evangelii Gaudium di Papa Francesco, e in sintonia con le linee pastorali diocesane, l’impegno dei preti e delle cooperatrici pastorali diocesane fidei donum é quello di accompagnare le tre parrocchie a crescere e formarsi come comunitá/popolo di Dio. L’obiettivo su cui si sta lavorando é soprattutto la formazione dei laici, catechisti, operatori pastorali, animatori responsabili delle comunitá, futuri celebratori della Parola e ministri della Comunione, per aiutare a rendere i laici sempre più protagonisti e corresponsabili delle comunitá cristiane. Un cammino intravisto é quello della valorizzazione delle piccole comunitá presenti nei quartieri e nei centri fuori dalla parrocchia centrale, un modo di essere Chiesa in uscita, presenza in mezzo alle case nei quartieri dove la gente vive o nei luoghi lontani dalla parrocchia. Si celebra la Parola, l’Eucarestia, si vive la solidarietà e la condivisione fraterna.

Una “povertá” che sta molto a cuore a tutta la Chiesa paraguaya é la gioventú. In parrocchia e in diocesi, cosí come nelle scuole superiori, si propongono momenti formativi, culturali, spirituali.

Servire queste parrocchie a volte é semplicemente un camminare accanto alla gente, visitare le famiglie, prendersi a cuore le persone piú povere, condividere i problemi quotidiani e la fede, profondamente intrisa di religiosità popolare e di vita.

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