Si è spento all’età di 87 anni, la notte di Natale. La notizia si diffusa nella comunità d’origine solo in questi giorni.
Don Carlo nacque a Lapa di Paraná il 25 aprile 1935 da Marco Baggio e da Emilia Gemin Baggio. Era discendente di quel Bernardo Gemin che partì sul finire del 1888 con tutta la sua famiglia e con un gruppo di paesani (71 persone), che arrivò dopo un lungo viaggio in treno, in nave a vapore e con carri a Lapa alla fine del mese di gennaio del 1889. Nel 1955, a circa 20 anni, fu a Roma assieme al fratello Giuseppe, per studiare teologia. Durante il periodo estivo venne inviato a Conegliano, e ne approfittò per visitare Ospedaletto, con grande sorpresa del parroco, don Nicodemo Gemin.
Fu la prima persona nata a Lapa a visitare, dopo oltre 60 anni, la terra degli antichi emigranti. Venne ordinato sacerdote a Roma il 19 luglio 1959. Per l’occasione, arrivarono dal Brasile i genitori e lo zio, fra’ Bernardo Gemin. Anche da Ospedaletto arrivò una piccola delegazione. E proprio nella comunità dei suoi avi il 27 luglio celebrò assieme al fratello don Giuseppe la sua prima
messa fuori Roma.
Nella sua vita di sacerdote ha svolto diversi incarichi importanti: presidente del Tribunale ecclesiastico regionale, rettore del Seminario maggiore, amministratore della parrocchia di Santa Caterina di Curitiba, dal 2005 fino alla morte . In tale parrocchia fece
costruire la nuova chiesa e un grande centro parrocchiale. Nel 2017 fece arrivare in Brasile un busto di bronzo della santa tedesca Teresa Benedetta della Croce, opera dello scultore Carlo Balliana. Era molto legato a Ospedaletto, dove tornò diverse volte. Chiunque andasse a visitare Lapa, doveva passare per Curitiba ed essere suo ospite. Quando telefonava amava parlare in dialetto, quello antico, imparato dai nonni.
(Riccardo Masini – in La Vita del Popolo))
RICORDIAMO Don Carlo Baggio, deceduto in Brasile, discendente di una famiglia di Ospedaletto di Istrana
