M. I. RUPNIK, Il cammino della vocazione cristiana. Di risurrezione in risurrezione, LIPA, Roma, 2008.
Siamo chiamati per realizzare la visione che il Creatore ha su di noi, che è l’amore e la scoperta di questa proposta avviene attraverso un lungo cammino da scoprire e affrontare.
P. MADRE, La chiamata di Dio. Discernimento di una vocazione, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2007.
Riflessioni in grado di far percepire quale sia la chiamata di Dio sulla propria vita accompagnati da alcuni testimoni della Scrittura.
P. STEFANI, La voce di Dio. Chiamate e vocazioni dalla Bibbia a oggi, Morcelliana, Brescia, 2015.
Pagine celebri della Bibbia, rilette qui in chiave esegetica, spirituale e storico-filosofica, diventano il luogo in cui sorprendere significati talvolta inattesi di una Parola che, oltre la lettera, investe la nostra vita.
T. SPIDLÍK, La vocazione LIPA, Roma, 2010.
Riflessioni utili per la lettura e la riflessione sul tema della vocazione.
M. I. RUPNIK ,Il discernimento, LIPA, Roma, 2004.
I maestri spirituali distinguono due tappe del discernimento: una prima di purificazione, che porta ad un’autentica conoscenza in sé di Dio nella propria storia, e una seconda in cui il discernimento diviene una attitudine continua.
M. G. LEPORI, Seguire Cristo, Cantagalli, Siena 2015.
La tentazione di ogni essere umano è quella di cercare la propria libertà lontano da ogni dipendenza. È la tentazione adolescenziale di voler vivere la propria libertà, e quindi la propria vita, senza padri e senza maestri. La tentazione di conoscere la verità senza impararla, la pretesa di essere liberi senza obbedire, senza ascoltare e senza seguire. Occorre quindi anzitutto ritornare col cuore e con la vita ad un padre e maestro. L’umiltà che ci è chiesta è quella, infatti, di credere veramente che ci è dato di conoscere tutto accogliendo anzitutto il rapporto di amicizia col Signore.
A. LOUF, Consigli per la vita spirituale, Qiqajon, Magnano (BI) 2009.
Quando qualcuno legge la Scrittura cercando di percepirne il contenuto nascosto, la sua comprensione si accresce man mano che legge, e a poco a poco lo porta alla condizione dello stupore spirituale. Una volta raggiunta questa condizione, egli si trova interamente immerso in Dio.
A LOUF, L’uomo interiore, Qiqajon, Magnano (BI) 2007.
In certi momenti sentiamo, nella fede, che esiste in noi un luogo segreto, nel quale la preghiera non si interrompe mai. Dio in esso ci interpella continuamente, e noi in quel luogo sperimentiamo di essere legati a lui.
H. NOUWEN, Sentirsi amati. La vita spirituale in un mondo secolare, Queriniana, Brescia 1993.
Questo libro è una testimonianza rea a Dio che ci chiama “amati” e che ci fa sentire amati. L’autore cerca di spiegare come si possa vivere la vita spirituale in un mondo secolare. Mentre scrive a un suo caro amico, l’autore trova un linguaggio chiaro e persuasivo per tutti coloro che sono alla ricerca dello Spirito di Dio nel mondo. Nouwen ci rivela così le meraviglie del viaggio spirituale e riaccende il fuoco della fede: “quello che voglio dire è che “tu sei l’Amato”. E quello che spero è che tu possa ascoltare queste parole come fossero dette a te con tutta la tenerezza e la forza che l’amore può avere. Il mio unico desiderio è che queste parole – “tu sei l’Amato” – possano risuonare in ogni parte del tuo essere”.
T. ŠPIDLIK, L’arte di purificare il cuore, Lipa, Roma 1999.
Il cuore dell’uomo è un paradiso finché non vi entra un serpente, cioè i pensieri cattivi, le suggestioni, le fantasie malate. E poiché è Dio ad aver creato il cuore, questi pensieri possono venire solo “dal di fuori” e penetrarvi per gradi. L’autore ci presenta in modo accessibile e chiaro le osservazioni degli antichi asceti sulla penetrazione dei pensieri cattivi nel cuore e l’arte elaborata per il combattimento spirituale, perché il cuore purificato diventi una fonte di rivelazione.
L. MANICARDI, La vita interiore. Dimensioni creative dell’esperienza umana, EDB, Bologna 2014.
La vita interiore è una risorsa disponibile solo se si osa l’avventura della conoscenza di sé. L’inefficacia del discorso moralistico e paternalistico confermano l’esigenza di cercare altrove le risposte e le indicazioni per il futuro. In questo contesto svolge un ruolo fondamentale una facoltà solitamente tenuta in sospetto, l’immaginazione. Movimento interno alla creatività, essa non è riducibile a illusione o fuga dal reale, ma è un atteggiamento esistenziale che apre una strada al futuro e pensa che ciò che non è possibile oggi lo potrà essere domani.
C. M. MARTINI, Come Gesù gestiva il suo tempo, Àncora, Milano 2016.
Che uso faceva Gesù del suo tempo? Quali erano le sue priorità durante le giornate fitte di parole, volti, incontri? Che cosa possiamo imparare da lui? Cercando le risposte a queste domande nei testi evangelici, Martini offre preziosi spunti per “mettere ordine” nella frammentarietà e nella dispersione che caratterizzano i nostri giorni. Le riflessioni di Martini su come dare unità e senso al nostro agire arrivano direttamente al cuore e alla mente di tutti coloro che sono impegnati nell’annuncio del Vangelo e nell’educazione alla fede.
C. M. MARTINI, Il Vangelo per la tua libertà. Itinerario vocazionale, Àncora, Milano 2004.
Un itinerario vocazionale per i giovani di oggi. Il cardinal Martini, da vero maestro, propone un collaudato percorso di discernimento vocazionale alla luce della Parola. I ragazzi e le ragazze sono guidati a scoprire, tra le tante strade che promettono felicità a buon mercato, la strada impegnativa e affascinante che porta alla felicità vera. Quella che inonda il cuore quando un giovane scopre il progetto che Dio ha tracciato per lui.
E. FREGOLENT – C. STERCAL – M. VIGHESSO, Charles del Foucauld: Preghiera di abbandono, ITL, Milano 2014.
L’abbandono della fede ha questo tratto caratteristico: è il suo inizio più semplice, ma anche il suo più arduo compimento. Nella figura di Charles de Foucauld, “fratello universale”, c’è veramente uno spazio ospitale per chiunque, all’interno di quei due estremi. Nell’abbandono della fede – ma potremmo dire anche: nell’abbandono che la fede è – si forma una reale fraternità di uguali, per quanto diversi. La fede che ci unisce non può essere meno di questo. Ma neppure più di questo.
G. ANGELINI, Le ragioni della scelta, Qiqajon, Magnano (BI) 1997.
Spesso siamo indecisi su quello che conviene fare nelle singole situazioni, perché in realtà non abbiamo ancora deciso se convenga vivere, e per che cosa convenga vivere.
E. BIANCHI, Lettere a un amico sulla vita spirituale, Qiqajon, Magnano (BI) 2010.
Come pregare? Cosa fare quando il dubbio e la stanchezza rallentano il cammino? Come abitare il silenzio? Cos’è l’umiltà? Come vivere la notte della fede? Molte le domande che nascono in un “cercatore di Dio”: queste lettere rispondono con dolcezza e pedagogia agli interrogativi posti da un giovane che desidera mettersi in cammino sui sentieri dell’avventura interiore. L’autore affronta con grande semplicità tutte le dimensioni della vita spirituale cristiana: brevi consigli da gustare e meditare per procedere con gioia e fiducia sul cammino della fede.
M. FERRARI, Verso la terra che ti indicherò. La vocazione come risposta alla parola di Dio, Città Nuova, Roma 2016.
Mappe per chi è alla ricerca del proprio posto, della propria strada. Una delle grandi tentazioni del nostro tempo è guardare noi stessi riflessi nei sogni e nelle aspirazioni che nostri familiari, le istituzioni, i media hanno per noi, senza avere il tempo neppure di domandarci cosa, in fondo, ci realizza, qual è il nostro posto nel mondo, quale la nostra vocazione. Attraverso il riferimento a figure e pagine bibliche, Matteo Ferrari racconta in questo libro i tratti fondamentali della vocazione cristiana come risposta alla Parola del Signore per la propria vita.