Alcuni uomini e donne scelgono di consacrare la loro vita al Signore per rispondere all’impellente desiderio di seguire più da vicino il Signore Gesù. Con questa scelta essi riconfermano il Battesimo.
Perché si dice che lo seguono più da vicino? Perché cercano di incarnare lo stile sobrio, casto e dedito al Padre che il Signore scelse per sé, nella sua vita terrena.
Consacrarsi al Signore significa scegliere di essere memoria di Gesù, oggi, per questa nostra umanità.
La vita consacrata non è quindi, prima di tutto, un servizio alla Chiesa (educativo, assistenziale, ecc.) ma una presenza, una memoria di Cristo e del suo anelito per il Regno.
Questa tensione trascendente la rende provocazione e profezia per il mondo. Infatti la vita consacrata con i suoi voti di povertà, castità e obbedienza ricorda a tutti che non abbiamo stabile dimora in questo mondo ma che siamo nati per il cielo.
È chiaro quindi che il desiderio del cristiano e in modo speciale del consacrato, troverà compimento nella pienezza dei tempi quando la nostalgia di una relazione viva col Signore sarà finalmente saziata.
La vita consacrata è una forma di vita animata dal desiderio di seguire da vicino Cristo Gesù.
Gli uomini e le donne che scelgono questa via vogliono rendere contemporaneo lo stile di vita del Maestro, vivendo come lui: in castità, senza nulla di proprio e in obbedienza.
Non esiste la vita consacrata in generale. Esistono Ordini, Congregazioni, Istituti religiosi e laicali che si differenziano nella spiritualità e nell’apostolato, cioè nel servizio (educativo, assistenziale, ecc.) che offrono alla chiesa.
Sono consacrati: i monaci e le monache che fanno vita ritirata da soli o in comune, i frati e le suore che vivono in fraternità e solitamente svolgono un servizio apostolico, infine da qualche secolo sono nati anche Istituti secolari. Laici consacrati che vivono generalmente da soli, nelle loro case, immersi nel mondo, per testimoniare la forza trasformante del Vangelo.
Pur nella differenza carismatica legata al fondatore, tutta la vita consacrata vorrebbe ricordare agli uomini che siamo forestieri e pellegrini in questo mondo, destinati alla vita eterna, pienezza della comunione con lo Sposo tanto atteso.