Vita secondo lo spirito

La vita spirituale non è solo la vita di preghiera o sacramentale, non è nemmeno da intendere come uno sforzo volontaristico di imitazione di Gesù. La vita spirituale è la vita che il cristiano vive quando lascia che lo Spirito Santo agisca in tutta la sua umanità: mente, cuore, affetti, gesti, scelte, …
Per questo possiamo dire che la vita spirituale non è relegabile solo al momento della preghiera, ma ogni pensiero, sentimento, gesto, silenzio nel quale opera lo Spirito Santo costituisce la vita spirituale di una persona.
L’origine della la vita spirituale è nel battesimo, anche se l’inizio della vita spirituale nella sua vitalità e dinamica, della sua accoglienza libera e della sua crescita rimane misterioso (Mc. 4,26), come ogni chiamata. Pensiamo all’infanzia: la coscienza riflessa è come addormentata, non è ancora lucida, sveglia, operante; eppure se il battezzato trova un ambiente favorevole (la famiglia e/o la comunità credente), anche se non ha ancora la capacità di riflettere e scegliere come un adulto, nel suo cuore accade qualcosa: la vita spirituale comincia misteriosamente a prendere forma.
S. Giovanni dice che a coloro che hanno accolto il Verbo incarnato, Dio ha dato il potere di diventare figli di Dio (Gv. 1,12). Si tratta di accogliere questa inaudita possibilità e sceglierla. E questo significa diventare familiari con il linguaggio dello Spirito, con le sue intuizioni, con i suoi doni e appelli, offerti nel vissuto quotidiano, e per sempre affinché in noi si formino i pensieri, i sentimenti, l’umanità di Gesù (Fil. 2,5).