Dedicazione del nuovo altare di Vallà

Domenica 19 novembre, nella chiesa parrocchiale di Vallà di Riese Pio X, è stata celebrata la messa di dedicazione del nuovo altare. La celebrazione è stata presieduta dal vescovo Gianfranco Agostino Gardin, con a fianco numerosi sacerdoti giunti in paese appositamente per l’occasione. La celebrazione è stata solenne e molto intensa anche grazie alla presenza di importanti gesti simbolici, previsti dal rito, nei quali sono state coinvolte anche alcune famiglie della comunità.
Il nuovo altare, centro dell’edificio della chiesa e centro della comunità, rende evidente l’obiettivo unico del nostro essere cristiani: la comunione tra fratelli nell’amore di Gesù Cristo. L’adeguamento liturgico è stato progettato dall’architetto Giorgio Sparisi e realizzato dalla ditta Tecno marmi di Caselle di Altivole.
Ciò che colpisce sin da subito è lo stile minimalista e lineare, ma curato nei dettagli. Tutto l’ambiente celebrativo è infatti ricco di simbologia: il marmo bianco dell’altare e dell’ambone richiama la solidità della pietra viva di Gesù Cristo sulla quale si fonda la Chiesa. I due arredi liturgici presentano una spaccatura dorata che si congiunge in un punto immaginario, simbolo della luce della risurrezione di Cristo che irrompe nella storia dell’umanità.
Sull’altare la fenditura è incrociata da un’altra linea dorata che va a formare il simbolo della croce.
La spaccatura dell’ambone, invece, è racchiusa da un’alfa e un omega, prima e ultima lettera dell’alfabeto greco, in riferimento al passo dell’Apocalisse in cui si dice che Cristo è: “L’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine”.
La realizzazione di una zona celebrativa così carica di simbologia e significato è il giusto coronamento di un’esigenza nata quasi vent’anni fa, di poter creare un giusto legame tra il presbiterio risalente alla precedente chiesa del 1700 e la più recente aula assembleare allargata e allungata.