Per comprendere
La liturgia del giorno di Pasqua ci fa correre al sepolcro. Possiamo ricominciare l’avventura con il Signore anche se lo abbiamo rinnegato, tradito, offeso… perché siamo rinnovati dal suo amore.
Come Miriam dopo il passaggio del Mar Rosso ha intonato il canto e danzato in onore del Signore perché “ha mirabilmente trionfato!”, così Maria di Màgdala corre ad annunciare ai discepoli: “Ho visto il Signore!”. E così essi corrono al sepolcro, con l’ardore del cuore, e vedono e credono.
Alleluia! Il Signore è risorto! Sì, è veramente risorto!
Per preparare
- La tavola è preparata con la tovaglia, con la Bibbia o il Vangelo aperto sul brano evangelico di questo giorno (Gv 20,1-9), con una candela e dei fiori (se ci sono).
- Si possono anche utilizzare (o costruire) strumenti musicali e inserire canti nella preghiera.
- Invitiamo a vivere il giorno di Pasqua con la dignità e la gioia di un vero giorno di festa: vestirsi a festa, curare la preparazione del cibo e della tavola, inviare auguri a parenti, ad amici e a persone sole che possono avere bisogno del nostro ricordo…
Inizio
Si inizia con il segno della Croce.
G. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
Invocazione
G. «Cristo è risorto!» è l’annuncio che oggi percorre tutta a terra. La vita vince sulla morte: è la parola buona che genera la speranza, l’amore e rinnova la nostra vita.
Riconosciamo i nostri peccati e ci apriamo alla misericordia di Dio.
Breve silenzio.
Lett. Signore, nostra pace, abbi pietà di noi.
Signore, pietà.
Lett. Cristo, nostra Pasqua, abbi pietà di noi.
Cristo, pietà.
Lett. Signore, nostra vita, abbi pietà di noi.
Signore, pietà.
G. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccarti e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Lettura
(At 10,34a.37-43)
Lett. Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome».
Atto di speranza: sequenza di Pasqua
G. Le parole della Sequenza pasquale ci descrivono il grandioso combattimento tra la morte e la vita.
Gesù non rimane nella tomba, ma infrange le porte della morte con la potenza della sua resurrezione e riempie il mondo di questa speranza. Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto!
Lett. Alla vittima pasquale
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
Lett. «Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto;
e vi precede in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
portaci la tua salvezza.
Canto dell’Alleluia
Se possibile, si canta l’Alleluia.
Vangelo
(Gv 20,1-9)
Il vangelo viene letto da un adulto o da un giovane.
Lett. Dal Vangelo secondo Giovanni
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro.
Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Bacio del Vangelo
Se c’è il libro dei Vangeli, ciascuno lo bacia come segno di venerazione.
Silenzio e riflessione
Sappiamo che, attraverso il brano del Vangelo proclamato, il Signore in questo momento ci parla. E dunque dedichiamo un po’ di tempo per ascoltare che cosa ci dice il Signore, facendoci aiutare da queste domande:
- Signore, che cosa vuoi dirmi?
- Qual è la parola che tu ora rivolgi a me?
Credo apostolico
G. Rinnoviamo la nostra fede con il Credo degli apostoli: vogliamo raccontare le grandi opere che Dio ha compiuto per noi e professare la nostra fede nel Padre, Amore onnipotente, nel Figlio Gesù, morto e risorto per noi, nello Spirito Santo, che ci rende figli e fratelli.
G. Credo, Signore. Amen.
Credo, Signore. Amen.
Lett. Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra.
Credo, Signore. Amen.
Lett. E in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli ìnferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo, Signore. Amen.
Lett. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Credo, Signore. Amen.
Intercessioni
G. Rivolgiamo con fiducia al Signore le nostre preghiere e diciamo:
Signore Risorto, ascoltaci.
Signore Risorto, ascoltaci.
Lett. Dona forza e luce a papa Francesco, al nostro Vescovo, ai sacerdoti, ai missionari del Vangelo.
Signore Risorto, ascoltaci.
Lett. Fa’ che i popoli vivano nella concordia e nella fraternità.
Signore Risorto, ascoltaci.
Lett. Entra nelle nostre case, dona pace alla nostra famiglia.
Signore Risorto, ascoltaci.
Lett. Proteggi i bambini, gli anziani e chi è nella solitudine e nella povertà.
Signore Risorto, ascoltaci.
Lett. Guarisci gli ammalati, sostieni le persone che li curano e le loro famiglie.
Signore Risorto, ascoltaci.
Lett. Donaci un cuore grande e mani generose.
Signore Risorto, ascoltaci.
Lett. Fa’ che portiamo nel mondo, con coraggio, l’annuncio della tua vittoria sul male e sulla morte.
Signore Risorto, ascoltaci.
Lett. Accogli in Paradiso i nostri fratelli e sorelle defunti.
Signore Risorto, ascoltaci.
Si possono aggiungere altre intenzioni di preghiera.
G. Il Signore Risorto è in mezzo a noi. Invochiamo il Padre con la preghiera dei figli e dei fratelli:
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Segno di pace
G. Gesù Risorto è sempre presente in mezzo a noi e ci dona la sua pace. Ci scambiamo con gioia un gesto di pace.
Prossimità
Oggi è un giorno di festa per tutti i cristiani! Siamo invitati a vivere questa gioia e a condividerla inviando auguri a parenti, amici e a persone sole che possono avere bisogno del nostro ricordo….
Si conclude con la Benedizione della famiglia nel giorno di Pasqua.
Benedizione della famiglia nel giorno di Pasqua
G. Questo è il giorno che ha fatto il Signore, rallegriamoci ed esultiamo, alleluia.
Preghiamo.
Benedetto sei tu,
Signore del cielo e della terra,
che nella grande luce della Pasqua
manifesti la tua gloria
e doni al mondo la speranza della vita nuova;
guarda a noi tuoi figli,
radunati intorno alla mensa di famiglia:
fa’ che possiamo attingere
alle sorgenti della salvezza
la vera pace, la salute del corpo e dello spirito
e la sapienza del cuore,
per amarci gli uni gli altri
come Cristo ci ha amati.
Egli ha vinto la morte
e vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
Ci si fa il segno della Croce.
G. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
I genitori o i familiari possono tracciare un segno di croce sulla fronte dei bambini.