La risposta ad un gradito invito. Questa è stata la visita del vescovo Michele alla Chiesa Battista Agape lo scorso 20 settembre. I pastori Caio Bottega e Alessandro Sanfelici avevano infatti invitato il Vescovo, a margine della Veglia ecumenica diocesana celebrata lo scorso gennaio a S. Martino di Lupari, ad incontrare la Comunità.
Così mons. Tomasi, accompagnato dal delegato diocesano per l’ecumenismo don Luca Pertile, ha fatto visita alla Chiesa Battista partecipando a una delle serate della Scuola aperta di Teologia che il pastore Alessandro tiene con cadenza quindicinale per la formazione teologico-spirituale dei fedeli. Non si è trattato, quindi, di un incontro organizzato appositamente per pregare insieme, ma più semplicemente della condivisione di uno dei momenti strutturanti il vissuto della Chiesa Battista di Treviso. Questo ha fatto sì che la cifra della serata sia stato l’ascolto, da parte del Vescovo e del delegato, dell’antropologia e della spiritualità di cui si nutre la Comunità battista, dei numerosi testi biblici che la lezione ha toccato e soprattutto di alcuni dei vissuti di fede dei circa cinquanta fedeli che hanno partecipato alla serata, che sono apparsi attraverso le domande che si sono susseguite, durante e dopo la lezione.
Nel suo intervento iniziale di saluto e di presentazione mons. Tomasi ha voluto leggere questo incontro come tassello che arricchisce l’ampio esercizio di ascolto che la nostra Chiesa locale sta vivendo nell’ambito del più grande Cammino sinodale della Chiesa italiana. Anche per questa ragione il Vescovo ha colto l’occasione per invitare i Pastori battisti a partecipare all’Assemblea diocesana del prossimo 23 ottobre, che costituirà un momento significativo di verifica e rilancio del percorso. È infatti necessario – ha ricordato ancora il Vescovo – che cristiani che vivono nel medesimo territorio condividano la loro esperienza di fede attraverso un reciproco e autentico ascolto. Per questa ragione l’invito è stato esteso tramite il delegato a tutti i responsabili delle Chiese cristiane presenti in diocesi con le quale si hanno rapporti stabili.
L’informale e vivace clima di accoglienza – tratto caratteristico della Chiesa Agape – nel quale si è svolto l’incontro, è stato la riprova di quanto i pastori hanno condiviso nei loro interventi di saluto, sottolineando come la visita non possa che confermare e rilanciare un’amicizia che in questi ultimi anni è andata crescendo e che si basa sulla consapevolezza della comune fede nel Signore Gesù Cristo. Quella fede che ci consente sia di pregare insieme, sia soprattutto di pregare gli uni per gli altri, senza riserve. È, infatti, questa la consapevolezza che si è rinnovata tra i partecipanti alla serata, favorita dal fatto che l’ascolto della visione dell’uomo offerta dalla teologia battista, pur differendo in alcuni punti anche significativi da quella cattolica, come quest’ultima parte e converge nel Mistero della Redenzione operata da Cristo, senza la quale l’uomo non si comprende e non si salva. È quanto hanno sottolineato anche le preghiere spontanee con cui si è aperta e conclusa la serata. Constatare questo apre allo stupore e ci consente di continuare con fiducia nel dialogo iniziato grazie alla stessa fede nel Signore Gesù, come è stato ricordato da don Luca, invitato anch’egli a salutare la Comunità.
La segreteria dell’Ufficio ecumenismo (Uedi)