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Imparate a fare il bene, cercate la giustizia

Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani 2023

Dal 18 al 25 gennaio ricorre la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani: tempo di grazia nel quale le Confessioni cristiane pregano e rendono testimonianza del percorso finora compiuto verso l’unità, e lo rilanciano alla luce dialogo e dell’attualità. La Settimana, iniziata poco più di un secolo fa, con momenti di preghiera distinti per ciascuna Confessione, dal 1968 la sua preparazione e realizzazione è diventata oggetto di collaborazione sistematica tra la Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese e all’allora Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Dal 1975, si è cominciato ad affidare la progettazione dell’iniziativa ad una realtà ecumenica locale sempre diversa. Quest’anno la scelta è caduta sul Consiglio delle Chiese del Minnesota (USA). Il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano, che cura l’introduzione dell’edizione italiana del Sussidio per la celebrazione della Settimana (online sul sito diocesano e inviato a tutte le parrocchie) spiega così la scelta dell’organismo statunitense di farsi guidare dalle parole del profeta Isaia: Imparate a fare il bene, cercate la giustizia, aiutate gli oppressi, proteggete gli orfani e difendete le vedove (Is 1,17). «Riprendendo il monito del profeta Isaia, i fratelli e le sorelle del Minnesota, [mentre] riconoscono le pietre d’inciampo dell’ingiustizia sociale, le accompagnano con la richiesta di perdono nell’umiltà di fragili figli. Fare memoria è un atto di giustizia che permette di scoprire prospettive inedite per rinnovare insieme le forme dell’annuncio dell’evangelo che redime e genera fraternità». 

Interpretando per la nostra realtà diocesana quanto il Sussidio nazionale propone, l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso ha organizzato in apertura della Settimana, mercoledì 18 gennaio 2023 alle ore 20.45, la Veglia ecumenica diocesana nella chiesa parrocchiale di Musile di Piave (VE). Alla celebrazione parteciperanno le Confessioni cristiane presenti in diocesi che vi hanno aderito: Ortodossi romeni e moldavi, la Chiesa Battista Agape. La scelta di celebrare la Veglia nel Sandonatese è data dalla significatività di quel territorio dal punto di vista ecumenico: vi è infatti una grande comunità ortodossa romena, ma anche di due vive comunità greco-cattoliche una romena e ucraina, che parteciperanno alla Veglia, quest’ultima portando la sua testimonianza di come si è fatta accogliente per tutti gli Ucraini in fuga dalla guerra. La Veglia di quest’anno, infatti, porrà al centro la condivisione di alcune testimonianze di accoglienza e solidarietà vissute dalle Chiese in nome della comune fede in Cristo, oltre all’intervento dei ministri delle diverse confessioni e alla presentazione della Comunità Metodista Ghanese affidata al pastore valdese di Venezia Fabio Traversari. L’evento reso possibile anche dalla generosa collaborazione della parrocchia di Musile, verrà trasmesso in streaming sul canale YouTube della Diocesi di Treviso (https://www.youtube.com/watch?v=ziMcctNUCJE) e sarà accessibile anche ai non udenti che vi parteciperanno grazie all’impegno della pastorale diocesana per i sordi. 

Alla Veglia diocesana si affiancheranno le veglie zonali, patrocinate dall’ufficio, le cui date sono qui sotto riportate:

  • Giovedì 19 gennaio per la Collaborazione di Cornuda (TV) nella Chiesa parrocchiale di Cornuda alle ore 20.30  
  • Venerdì 20 gennaio per il Vicariato di Camposampiero (PD) nella Parrocchia Ortodossa Romena di Loreggia alle ore 20.30 
  • Lunedì 23 gennaio per la Collaborazione di Collaborazione di Castelfranco Veneto (TV) nella Chiesa di San Giacomo alle ore 20.30, curata dalla Comunità delle Figlie della Chiesa di Castelfranco  
  • Mercoledì 25 gennaio per il Vicariato di Mirano nel Duomo di Mirano alle ore 20.30 

In Allegato è possibile trovare:

  • La locandina della Veglia Diocesana, contenente anche le date e gli orari delle veglie zonali e le indicazioni relative all’Incontro “Stelle in una notte Buia – La Chiesa cattolica e la deportazione degli ebrei in Italia (1943)” pensato in occasione della Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra ebrei e cattolici (17 gennaio 2023).
  • Il Sussidio con i testi pensati per la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2023.
  • La proposta di struttura e di organizzazione della Veglia Diocesana.
  • La lettera inviata dal Direttore dell’UEDI alle parrocchie in occasione della Settimana di Preghiera 2023.

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Bari, 5 - 6 novembre 2022

VII INCONTRO PER IL DIALOGO TRA CATTOLICI ED EBREI MESSIANICI

"Verso la piena restaurazione dell'Una Ecclesia di Yeshuah HaMashiach" (Rm 11)

La Comunità di Gesù è lieta d’invitarvi al VII Incontro per il Dialogo tra Cattolici ed Ebrei Messianici presso il CENTRO COMUNITARIO in Via San Tommaso D’Aquino, 10/0 loc. 4, I – 70124 BARI.
L’incontro v’introdurrà al mistero della Sposa di Cristo, la Chiesa, negli ultimi tempi e la riconciliazione tra Ebrei e Gentili in Gesù il Messia d’Israele.
Da questo dialogo ci aspettiamo un forte messaggio di speranza e di fede per tutta la Chiesa, sorretti da una limpida certezza: la Sposa va incontro a Gesù che ritorna (cfr. Ap 22:20).

CHI SONO GLI EBREI MESSIANICI?

Fin dai tempi di Gesù, gran parte del popolo ebraico non ha accettato il Nazareno come il Salvatore e il Messia atteso e profetizzato. Nei tempi passati, un ebreo che credeva in Gesù doveva rinnegare la propria origine ebraica, allontanarsi dalla sua famiglia e cancellare il suo passato. Pertanto, nel mondo giudaico un ebreo che crede in Gesù non è più ebreo. Ma, come lo erano Gesù, i suoi discepoli e gli Apostoli, così ci sono sempre stati, attraverso quasi duemila anni, degli ebrei che hanno accettato Yeshuah (“Gesù”) come il Santo e il Redentore atteso da Israele.

Dio che è pieno di compassione per il Suo popolo e fedele alle Sue irrevocabili promesse ha in questo tempo illuminato tantissimi ebrei circa la messianicità di Gesù di Nazareth, pur rimanendo ebrei osservanti. Essi conservano le tradizioni, i comandamenti e tutte le festività ebraiche che Dio stesso ha ordinato nella Torah al Suo popolo. Quindi, rispettano la Legge, le preghiere nelle sinagoghe, la liturgia ebraica, la circoncisione, indossano il tallit, il kipah e i tefillim; rispettano il giorno di Sabath (“sabato”) come giorno di riposo comandato; osservano la Kasherut, la dieta prescritta nella Scrittura ed altre usanze. A queste osservanze si aggiunge la fede nelle Sacre Scritture del Nuovo Testamento e una fede personale in Gesù Cristo come Messia e Salvatore. Questi ebrei si denominano “Ebrei Messianici” e s’identificano con diverse correnti del cosiddetto “Movimento messianico”.

David H. Stern, nel suo libro Messianic Jewish Manifesto, definisce un ebreo messianico «una persona nata ebrea o convertita al giudaismo, un genuino credente in Yeshua (Gesù) e che riconosce la sua ebraicità» (Ideologia, teologia e il programma per il Giudaismo Messianico, Jewish New Testament Publications, 1991, p. 20). John Fieldsend parla anche di «un movimento dello Spirito Santo in mezzo al popolo ebraico, nato autonomamente, che riconosce Gesù come il Messia atteso, che riconosce sé stesso come parte del Corpo del Messia, che è unito nella fede con i fratelli e le sorelle “gentili” (non ebrei) che credono in Gesù, ma che conserva la sua autonomia e la sua indipendenza» (cfr. Prefazione in Messianic Jews, Monarch Publications, 1993).

Questo movimento dello Spirito si è sviluppato negli ultimi cinquant’anni tra il popolo di Dio, in quasi tutti i Paesi del mondo. Attualmente, solo in Israele si contano più di cento comunità messianiche. A livello mondiale, si è costituito un dialogo per la riconciliazione e la conoscenza tra i cristiani di varie Chiese e tradizioni (credenti gentili) e il movimento messianico (credenti di origine ebraica), denominato profeticamente Toward Jerusalem Council Il (TJCII), “Verso il Secondo Concilio di Gerusalemme”. Il primo dialogo internazionale tra Cattolici ed Ebrei Messianici ha avuto luogo a Bari nel 2002 ad opera della Comunità di Gesù e nel 2022 celebra la settima edizione con la partecipazione di studiosi cattolici, evangelici, ortodossi ed ebrei messianici.

 

In allegato l’elenco dei relatori e il programma dell’incontro.

 

Per informazioni:

e-mail: info@comunitadigesu.org

tel. (+39) 347 3217747


Un invito all’ascolto

La visita del Vescovo alla Chiesa Battista Agape

La risposta ad un gradito invito. Questa è stata la visita del vescovo Michele alla Chiesa Battista Agape lo scorso 20 settembre. I pastori Caio Bottega e Alessandro Sanfelici avevano infatti invitato il Vescovo, a margine della Veglia ecumenica diocesana celebrata lo scorso gennaio a S. Martino di Lupari, ad incontrare la Comunità.

Così mons. Tomasi, accompagnato dal delegato diocesano per l’ecumenismo don Luca Pertile, ha fatto visita alla Chiesa Battista partecipando a una delle serate della Scuola aperta di Teologia che il pastore Alessandro tiene con cadenza quindicinale per la formazione teologico-spirituale dei fedeli. Non si è trattato, quindi, di un incontro organizzato appositamente per pregare insieme, ma più semplicemente della condivisione di uno dei momenti strutturanti il vissuto della Chiesa Battista di Treviso. Questo ha fatto sì che la cifra della serata sia stato l’ascolto, da parte del Vescovo e del delegato, dell’antropologia e della spiritualità di cui si nutre la Comunità battista, dei numerosi testi biblici che la lezione ha toccato e soprattutto di alcuni dei vissuti di fede dei circa cinquanta fedeli che hanno partecipato alla serata, che sono apparsi attraverso le domande che si sono susseguite, durante e dopo la lezione.

Nel suo intervento iniziale di saluto e di presentazione mons. Tomasi ha voluto leggere questo incontro come tassello che arricchisce l’ampio esercizio di ascolto che la nostra Chiesa locale sta vivendo nell’ambito del più grande Cammino sinodale della Chiesa italiana. Anche per questa ragione il Vescovo ha colto l’occasione per invitare i Pastori battisti a partecipare all’Assemblea diocesana del prossimo 23 ottobre, che costituirà un momento significativo di verifica e rilancio del percorso. È infatti necessario – ha ricordato ancora il Vescovo – che cristiani che vivono nel medesimo territorio condividano la loro esperienza di fede attraverso un reciproco e autentico ascolto. Per questa ragione l’invito è stato esteso tramite il delegato a tutti i responsabili delle Chiese cristiane presenti in diocesi con le quale si hanno rapporti stabili.

L’informale e vivace clima di accoglienza – tratto caratteristico della Chiesa Agape – nel quale si è svolto l’incontro, è stato la riprova di quanto i pastori hanno condiviso nei loro interventi di saluto, sottolineando come la visita non possa che confermare e rilanciare un’amicizia che in questi ultimi anni è andata crescendo e che si basa sulla consapevolezza della comune fede nel Signore Gesù Cristo. Quella fede che ci consente sia di pregare insieme, sia soprattutto di pregare gli uni per gli altri, senza riserve. È, infatti, questa la consapevolezza che si è rinnovata tra i partecipanti alla serata, favorita dal fatto che l’ascolto della visione dell’uomo offerta dalla teologia battista, pur differendo in alcuni punti anche significativi da quella cattolica, come quest’ultima parte e converge nel Mistero della Redenzione operata da Cristo, senza la quale l’uomo non si comprende e non si salva. È quanto hanno sottolineato anche le preghiere spontanee con cui si è aperta e conclusa la serata. Constatare questo apre allo stupore e ci consente di continuare con fiducia nel dialogo iniziato grazie alla stessa fede nel Signore Gesù, come è stato ricordato da don Luca, invitato anch’egli a salutare la Comunità.

La segreteria dell’Ufficio ecumenismo (Uedi)


Tutti fratelli uniti per la pace

Convegno per la XXI Giornata del dialogo islamo-cristiano

In occasione della XXI Giornata del dialogo islamo-cristiano, la Federazione Regionale Islamica del Veneto, il Movimento dei Focolari, le Diocesi di Treviso, Belluno-Feltre e Vittorio Veneto propongono – nelle giornate di venerdì 28 ottobre e sabato 29 ottobre 2022– un’opportunità di riflessione e di approfondimento dal titolo “Tutti fratelli uniti per la pace”.
Relazioneranno il Dott. Roberto Catalano (Docente di Teor-Etica della cultura del dialogo) e Moulay Zidane El-Amrani (Docente Arabista presso l’Università degli Studi di Padova).

In Allegato la locandina dell’evento con gli orari e i luoghi degli incontri.

 

 


Dialogo nordamericano da studiare

Lo scorso giugno don Luca Pertile, delegato diocesano per l’ecumenismo e insegnante di Ecclesiologia ed Ecumenismo nelle istituzioni accademiche diocesane, ha discusso la sua tesi di dottorato dal titolo “Una Chiesa locale in dialogo – prospettive ecclesiologiche dai documenti della North American Orthodox-Catholic Theological Consultation (1965-2019)” alla Pontificia Facoltà Antonianum a Roma, sotto la direzione del prof. Riccardo Burigana.

In attesa della pubblicazione, in Allegato è possibile leggere l’articolo pubblicato su Vita del Popolo, dove don Luca presenta la sua ricerca.


Sinodalità ed Ecumenismo

Prolusione 2022-2023 - Inaugurazione dell'anno accademico dell'I.S.E. "S. Bernardino" -VE-

Giovedì 20 ottobre alle ore 15:30, presso L’Istituto di Studi Ecumenici “S. Bernardino” di Venezia, si terrà la prolusione che inaugura l’inizio dell’anno accademico 2022-2023, dal titolo “Sinodalità ed Ecumenismo”.

Le iscrizioni posso pervenire fino al 18 ottobre; l’evento potrà essere seguito in presenza oppure a distanza.


Scuola di Alta Formazione in Ecumenismo

La Scuola di Alta Formazione in Ecumenismo (SCAFEcu) della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale intende concentrarsi sulla formazione e l’educazione all’Ecumenismo, riservando una particolare attenzione agli aspetti culturali, storico-teologici, pastorali e spirituali che caratterizzano l’identità delle diverse Chiese cristiane presenti in Italia e in Europa.

La finalità prioritaria è quella di favorire una profonda conoscenza reciproca, il dialogo e il confronto costruttivo quali presupposti per un autentico cammino verso l’unità di comunione in Cristo tra le diverse Confessioni cristiane.

La Scuola intende fornire le specifiche competenze conoscitive, metodologiche e tecniche necessarie per affrontare scientificamente le sfide e i mutamenti inerenti al dialogo ecumenico tra le diverse confessioni cristiane, nel più ampio orizzonte del dialogo tra religioni e culture nel contesto contemporaneo.

La Scuola di Alta Formazione si rivolge in particolare a coloro che operano o intendono operare in ambito ecumenico e che quindi necessitano di una specifica competenza di carattere interconfessionale e interreligiosa, ma anche a coloro che sono impegnati in settori strategici della vita pastorale delle diverse comunità cristiane, nell’educazione e nella formazione delle nuove generazioni (educatori, formatori, diaconi, delegati regionali e referenti diocesani per l’ecumenismo, ecc.).

Le Iscrizioni sono aperte dal 25 luglio fino al 7 ottobre 2022.

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (Viale L. Ariosto, 13 50124 Firenze)
Telefono: 055.428221
Mail: segreteria@teofir.it/r.burigana@teofir.it
http://www.ftic.it/alta-formazione-ecumenismo/

 

In Allegato la locandina del percorso di studi


XI Assemblea del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Karlsruhe, 31 agosto – 8 settembre)

Dal 31 agosto all’8 settembre 2022 a Karlsruhe si è tenuta l‘XI Assemblea generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese.

L’Assemblea – scrive Riccardo Burigana (direttore del Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia) – “rappresenta un momento di confronto per un bilancio delle iniziative e per la definizione dei programmi futuri del Consiglio Ecumenico […].  Il tema per l’Assemblea, L’amore di Cristo muove il mondo alla riconciliazione e all’unità, ha assunto una valenza tutta nuova, come hanno sottolineato diversi interventi, proprio alla luce della pandemia e, soprattutto, della guerra in Ucraina. La ricerca dell’unità per testimoniare il sostegno a tutti coloro che vivono in situazioni di emarginazione, che si sono venute moltiplicando a causa della pandemia che ha determinato nuove fragilità e discriminazioni, e l’impegno per la costruzione della pace, accompagnata dalla denuncia di ogni forma di ingiustizia, a cominciare dal riscorso alla guerra, hanno costituito i due principali temi dei lavori dell’Assemblea, insieme a una rinnovata richiesta, formulata soprattutto dai giovani, a fare qualcosa, presto, per la salvezza del pianeta, alla luce dei cambiamenti climatici in atto.”

All’Assemblea, tra le oltre 3000 persone presenti, anche una delegazione della Chiesa Cattolica, che non fa parte del Consiglio Ecumenico.
Un imponente lavoro di ascolto, dialogo, incontro e confronto sui passi fatti e su quelli da fare, affinché l’impegno per l’unità visibile della Chiesa diventi sempre più concretamente un impegno quotidiano.

Al link un video-riassunto da “Passi insieme. Uomini e donne in cammino di unità” (da TeleRadioPaceTV), curato da Riccardo Burigana.

https://www.youtube.com/watch?v=sx2d0EvpFLE&list=PLTfxdT68b4qbgIr9Mz8C6PUg7lFgWQDmK&index=1

 


Veritas in caritate. Informazioni dall’Ecumenismo in Italia

Veritas in caritate è una newsletter mensile, edita dal novembre 2008.
Fondata e diretta da Riccardo Burigana (direttore del Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia), la newsletter si propone di favorire l’informazione sui passi del cammino ecumenico in Italia.

Veritas in caritate ha una struttura di

  • Agenda Ecumenica – Sulle iniziative ecumeniche in Italia mese per mese
  • Finestra sul mondo – Sul principali iniziative del dialogo ecumenico nel mondo
  • Dialogo interreligioso – Sulle principali iniziative del dialogo interreligioso in Italia, con una sezione dedicato al dialogo Islamo-cristiano
  • Per una rassegna stampa sull’ecumenismo – Con articoli sull’attualità dell’ecumenismo in Italia e nel mondo
  • Documentazione Ecumenica – Con i documenti, in particolare gli interventi di papa Francesco, per e sul dialogo
  • Leggere – Presentazione di libri sul dialogo ecumenico e interreligioso
  • Memorie Storiche – Un testo dalla memoria del dialogo in Italia

In Allegato i numeri mensili del 2022


LE CHIESE CRISTIANE E LA GUERRA IN UCRAINA

L'ecumenismo ferito - 3 GIUGNO 2022

L’Istituto di Studi Ecumenici “S. Bernardino”, terrà un webinar per aiutare a comprendere il contesto storico-religioso ortodosso russo-ucraino ed insieme, riflettere su quale rilevanza hanno per l’ecumenismo questi eventi odierni.

Il webinar si terrà venerdì 3 giugno alle ore 18:00; l’incontro potrà essere seguito su piattaforma Meet richiedendo il link entro il 02/06 a segreteria@isevenezia.it

ISE-webinar-3-giugno-2022