IV DOMENICA DI PASQUA
La siringa (o flauto di Pan) appesa sul ramo è lo strumento musicale del pastore, la sua dolce melodia richiama la soavità della Parola di Gesù attraverso la quale Egli guida il suo gregge con la dolcezza di chi conosce e ama le sue pecore. La mano destra del pastore accarezza delicatamente il muso di una pecora in un gesto di affetto e accoglienza: la mano di Dio che ama e protegge dalla quale nessuno potrà mai strapparci (don Luca Vialetto) .
Emblema del Buon Pastore, IV-V sec. d.C., “Domus dei tappeti di pietra”, Ravenna
kriophoros pagano

L’immagine del Buon Pastore è la più comune delle rappresentazioni simboliche di Cristo che si trovano nell’arte paleocristiana, essa deriva direttamente dal kriophoros pagano (giovane che porta un agnello al collo) che è molto più antica. I primi artisti cristiani non hanno creato una forma d’arte nuova ma hanno attinto dall’arte del loro tempo dando un nuovo significato ad immagini e simboli, realizzando così una stupenda opera di inculturazione (don Luca Vialetto).