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LORENZO LOTTO. VIAGGIO NELLA CRISI DEL RINASCIMENTO

Lunedì 19 novembre ore 18 Auditorium spazi Bomben, via Cornarotta 7 Treviso

 

 

L’opera sarà presentata dall’autore, con un’introduzione degli storici dell’arte don Paolo Barbisan ed Eugenio Manzato, e con un intervento della scrittrice trevigiana Roberta Durante.

Lorenzo Lotto, il volto buono del Cinquecento italiano, come è stato scritto. Con una vita singolare e un’arte singolare. Il film documentario le narra in maniera intrecciata, con riprese originali realizzate in 4K. Lo fa partendo dalla conclusione della vita dell’artista, dal suo rifugio, nel Santuario di Loreto, dove Lotto morì silenziosamente, a 76 anni, nel 1556.

Veneziano d’origine – ma attivo a Treviso, a Roma, a Bergamo e soprattutto nelle Marche –, Lotto ebbe una produzione intensissima, caratterizzata sempre da una creatività sorprendente e arguta. Nel film si presenta una sessantina di opere, tra tele, ritratti e pale d’altare: circa un terzo dei suoi lavori giunti fino a noi. Lavori che si mostrano nel loro contesto, nei luoghi dove si conservano e per i quali, molto spesso, sono stati realizzati, e che documentano i voli pindarici di un uomo che gustò il successo e la sconfitta, e che assistette inerme alla crisi dei valori del Rinascimento italiano nei quali si era formato. Ciò avvenne, tra la fine del ’400 e l’avvio del ’500, in una Venezia all’apice del suo strapotere culturale e a Treviso, dove fu al fianco del vescovo Bernardo De’ Rossi e di umanisti di spicco come Giovanni Aurelio Augurello e Girolamo Bologni.

Il film documentario, finanziato dalla Regione Marche e dal Comune di Macerata, è stato realizzato nell’ambito del progetto espositivo Lorenzo Lotto. Il Richiamo delle Marche, anche in funzione della collaborazione internazionale che l’evento ha sviluppato con il Museo del Prado Madrid e con la National Gallery di Londra, dove il documentario verrà proiettato e dove è in corso un’altra importante esposizione sui ritratti del Maestro veneziano.

Ingresso libero.

Auditorium spazi Bomben, via Cornarotta 7, Treviso.

Per maggiori informazioni: Fondazione Benetton Studi Ricerche, T 0422 5121, www.fbsr.it


PARTECIPARE

L'impegno dei cattolici a cento anni dalla morte del beato Giuseppe Toniolo

Proprio cento anni fa, il 7 ottobre 1918, a poche settimane dalla fine della Grande Guerra, moriva Giuseppe Toniolo. Economista, sociologo, docente universitario, uomo di riferimento per la Chiesa di quei decenni, anticipatore di tanti temi della Dottrina sociale e fondatore delle Settimana sociali dei cattolici italiani. Questi alcuni dei tanti motivi per i quali Toniolo merita di essere ricordato, e ristudiato. Fu proprio Treviso la sua città natale, nel 1845. E fu sempre legato, più in generale, alla Marca trevigiana, avendo sposato Maria Schiratti di Pieve di Soligo, località dove è sepolto. Giuseppe Toniolo fu anche laico esemplare e uomo di profonda spiritualità, tanto da essere beatificato nel 2012. La Settimana sociale dei cattolici trevigiani 2018 si propone di ripartire dall’esempio e dalle intuizioni del beato Toniolo: dalle innovative teorie su lavoro ed economia, a partire dalla centralità della persona umana; dalla valorizzazione della cooperazione e della piccola impresa; soprattutto, dalla sua capacità di mettere in circolo spiritualità, cultura e impegno. Fu uomo di speranza, mosso dalla profonda percezione della presenza di Dio nella vicenda umana. La vera e propria “spiritualità dell’azione” che praticò e teorizzò è quanto mai necessaria oggi, nel momento in cui assistiamo al ripiegamento della fede cristiana nell’intimismo e nella sfera privata, all’affievolirsi della speranza e della fiducia nel futuro, alla perdita di incisività dei cattolici impegnati nel sociale, nell’economia, nella politica. Questa Settimana sociale dei cattolici trevigiani non vuole però essere una celebrazione rivolta al passato, ma l’attualizzazione di alcune intuizioni di Toniolo, noto per la sua multidisciplinarietà. Come parola di sintesi è stato individuato un verbo, “Partecipare”. Per Giuseppe Toniolo “partecipare” rappresentava il vero e l’autentico rimedio alla disgregazione sociale, causato in buona parte dalle deviazioni del capitalismo dell’epoca perché poteva aprire alle classi lavoratrici l’acquisizione legittima e l’impiego utile del capitale. La partecipazione, però, chiede di essere declinata in molteplici formule, indispensabili per dare concretezza a un concetto che altrimenti resta una vaga formula evocativa. E il Toniolo si spese a tutto campo, senza risparmio di energie in quest’opera coinvolgendosi in prima persona, “partecipando”, sia in ambito economico, che in quello politico e sociale. Partecipazione, per Toniolo, significava la ricerca continua di una pienezza di vita e di dignità per tutti gli uomini; ricerca incessante di superamento degli ostacoli personali, istituzionali o strutturali, che limitano in concreto, nelle circostanze storiche effettive, la piena manifestazione della dignità umana. Par tecipazione, dunque, come modo di esprimere l’aspirazione diffusa alla vera libertà, alla consapevolezza autentica, al desiderio di assunzione di responsabilità per tutti e per ciascuno, nella solidarietà di tutti e di ciascuno, in una sfera di applicazione che interessa tutte le esperienze, tutti i momenti, tutte le fasi della vita personale e sociale. Così concepita, la partecipazione è un valore da promuovere e da sviluppare, comporta un impegno continuo, incessante, di formazione e di azione, di acquisizione di conoscenze e di loro continua applicazione. La trentaduesima Settimana sociale dei cattolici trevigiani, si propone allora di riprendere e di riattualizzare questa singolare “spiritualità dell’azione” in alcuni ambiti nei quali i cristiani sono chiamati a dare il proprio contributo di partecipazione: la storia, intesa come la risposta del laico cristiano alle sfide del momento; il lavoro e l’impresa, mantenendo uno sguardo attento a nuove forme di partecipazione, come l’alternanza scuola lavoro e il welfare aziendale; la pace, ricordando il profetico impegno del Toniolo per il Diritto internazionale e dando spazio a un monologo teatrale sulla “Pacem in Terris”; la società e la democrazia.


Festival del cinema del reale

SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL E PROSECCO DOC

PER IL QUINTO ANNO INSIEME A TREVISO CON CINEMA, ARTE E CULTURA

Treviso 10-16 settembre 2018

XIII EDIZIONE

 

I CONCERTI – Il festival si aprirà ogni giorno con un concerto eseguito da maestri e giovani organisti all’organo costruito da Gaetano Antonio Callido nel 1769.  Il maestro Giovanni Feltrin, organista della cattedrale, inaugurerà il festival con la Sonata Biblica Davide e Golia di Johann Kuhnau (1660-1722) e con la voce recitante di Camilla Rutelli.

Nella serata di premiazione, invece, il maestro Filippo Perocco musicherà immagini di videoartisti con brani di György Ligeti e John Cage.

Negli altri giorni della settimana si esibiranno i giovani organisti capitolari: Elia Bortolomiol, Marco Favotto, Francesco Leporatti, Giovanni Tonon, Thomas Weissmüller.

 

PATROCINI

Il sole luna Doc Film Festival, che per il quarto anno riceve la medaglia del Presidente della Repubblica italiana ed è per il 2018 inserito nel programma delle Attività dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, si svolge grazie alla collaborazione con “Cattedrale Treviso – eventi – arte e cultura, TRA- Treviso Ricerca Arte, Soundrivemotion, Scuola Superiore Mediatori linguistici di Vicenza, Lions Club.

Patrocini: Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Regione Veneto, Comune di Treviso, Università degli studi Ca’ Foscari, Università degli studi di Padova-DAMS, Treviso Film Commission, Camera di Commercio di Treviso e Belluno, Federturismo Confindustria, Touring Club.


Festa di San Gregorio Magno

festa san gregorio

Santa messa ore 18.30 – Chiesa di San Gregorio Treviso

In occasione della memoria liturgica del santo titolare della chiesa
la Schola gregoriana “Ascendit Vox”, diretta da Milli Fullin, proporrà una serie di melodie gregoriane che partendo da San Gregorio spazieranno nel repertorio mariano.
L’organista della Cattedrale, Giovanni Feltrin, eseguirà a sua volta, allo storico organo Callido del 1767, brani organistici antichi e moderni basati su temi gregoriani, dando conto anche dell’antica pratica dell’alternatim fra coro e organo.
Seguirà buffet

Programma della messa:

MESSA

San Gregorio 3 settembre 2018

Alessandro Esposito Toccata su Ave Maris Stella

Ingresso Sanctissimus Namque Gregorius (tropo)

Kyrie Cum Jubilo Missa in Solemnitatibus

et Festis Beata Vergine Maria (XII sec.) alternatim con l’organo (Giovanni Salvatore)

Gloria 

Salmo responsoriale 

Alleluja Gregoriano

Offertorio Ave Maria antifona gregoriano (e NO improvvisazioni all’organo? Titelouze?)

Santo De Angelis (XI-XII sec.)

Padre nostro Greg./italiano

Agnello di Dio Antifona gregoriano simplex (XII sec.)

Comunione : Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

Toccata avanti il recercar (organo)

Recercar con l’obbligo di cantare la quinta parte

CongedoAve Maris Stella Hymnus gregoriano alternatim patriarchino con

Organo

+Guy BovetTango Ecclesiastico de Primero Tono sobre Ave Maris Stella