Walter Marin
“DEPOSIZIONE” 2021
Un collage di studi e di bozzetti a china e matita sulla Crocifissione sono il fondo del dipinto, cui si sovrappone la rilettura della Deposizione di Caravaggio. Ciò che colpisce in tutta la sua evidenza è la scena finale del lungo calvario. Una scena dipinta su scene celate, di cui si leggono le trame del martirio terreno, che si conclude con la morte di Cristo incarnatosi uomo, nella sofferenza e nel dolore, per la salvezza universale. I piccoli studi a china e a matita sono i frammenti che raccontano gli ultimi istanti della vita di Cristo. Dall’ultima cena (in basso a sinistra sotto il braccio esanime), al lento procedere con su il peso della croce (in basso a destra), all’ agonia sulla croce, l’ultimo incontro con gli altri due condannati, ancora capace di portare salvezza a chi si affida alla fede (in alto a destra) , sino all’esalazione dell’ultimo respiro e alla deposizione nelle scene in basso a destra (sotto i piedi di Cristo). La tela non è un’istantanea , una reinterpretazione statica della deposizione del Caravaggio, ma una narrazione, una rivisitazione contemporanea di un’ opera che ho incontrato nel mio percorso, che ha il significato pittorico del dialogo tra passato e contemporaneo.