XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
L’abito di questa donna ci racconta che siamo difronte ad una vedova, mentre tutto intorno a lei: il quadro con un soggetto sacro (la natività di Maria) appeso alla parete, il libro delle preghiere appoggiato sull’inginocchiatoio, e il rosario che tiene in mano facendone scorrere i grani tra le dita ci parlano della sua devozione e della sua preghiera. Lei si affida con fiducia a Dio certa che Lui custodirà la sua vita. Ritroviamo in questa vedova l’atteggiamento suggerito dal Vangelo; una preghiera sincera e costante rivolta a Dio che riconosce come un Padre buono e provvidente (don Luca Vialetto).
Leandro Bassano “Ritratto di una vedova” prima meta XVII sec,, collezione privata.
Amuleto pagano di epoca romanaAnche il pagano prega, ma il suo rapporto con la divinità e spesso di tipo magico, nel desiderio di piegare alla propria volontà un “essere superiore” che percepisce come distante e indifferente e che attraverso la preghiera, eseguendo il rituale corretto e usando le giuste parole riesce a “costringere” ad occuparsi di ciò che desidera e gli sta chiedendo (don Luca Vialetto).




