VI DOMENICA DI PASQUA
«L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo» (San Girolamo). Non si tratta di una conoscenza meramente intellettuale, ma affettiva ed esistenziale: attraverso le parole delle sacre scritture la Parola che è Cristo prende dimora nel cuore del credente e si radica nella sua esistenza. Abitati dalla Trinità veniamo progressivamente trasfigurati, istruiti dallo Spirito Santo, maestro interiore, veniamo rappacificati e la nostra vita non è più guidata dalla paura (don Luca Vialetto).
Caravaggio “San Girolamo scrivente” 1605 – 1606, Galleria Borghese, Roma.
Grotte di san Girolamo

Adiacenti alla basilica della Natività di Betlemme troviamo una rete di grotte utilizzate come rifugi naturali. Qui San Girolamo si trasferì nel 384, e vi condusse una vita ascetica dedicandosi agli studi e alle traduzioni. A lui dobbiamo il testo della Vulgata, la traduzione della Bibbia in latino che come testo ufficiale delle scritture per secoli alimentò la vita della Chiesa (don Luca Vialetto).