XXVIII domenica del tempo ordinario B
L’adesione formale ai comandamenti non basta a saziare il desiderio di quest’uomo, che per questo si rivolge a Gesù. Ma la vita che, formalmente, chiede al Signore in realtà lui la sta già cercando altrove: nei suoi beni. Analogamente all’avaro di s. Antonio, anche l’uomo del vangelo non conosce con verità sé stesso, non sa dove abita il suo cuore e per questo, triste, non riesce a compiere passi di conversione (Don Luca Vialetto).
Tullio Lombardo “Miracolo del cuore dell’avaro” 1520 – 1525, Cappella dell’Arca – Basilica di sant’Antonio, Padova.
Gomena o Cammello?
Non tutti gli studiosi sono d’accordo, ma secondo alcuni per una banale inversione di lettere nei manoscritti si sarebbe passati dalla parola aramaica «gamia», (in greco «kàmilon») che significa gomena, a «gamai» («kàmelon»), ovvero cammello. E in effetti il paradosso usato da Gesù riesce più comprensibile grazie all’accostamento virtuale tra una grossa fune e il filo sottile che di solito si infila nella cruna dell’ago .