XXIV DOMENICA T.O. – ANNO A
Matteo abbandona l’angusto spazio del banco dei pegni, dove restano appese, abbandonate le carte che attestano i crediti da riscuotere. La chiamata di Gesù lo ha liberato dalla ristrettezza di relazioni vissute solo nella logica del dare e avere; senza più il peso opprimente dell’obbligo della restituzione e neppure la sterile rivendicazione di crediti … l’evangelista non solo ci ha trasmesso questa parabola ma per primo la vissuta e ora la sua esistenza rifiorisce nella smisurata gratuità di Dio (don Luca Vialetto).
Vittore Carpaccio “Vocazione di san Matteo” 1502, Scuola di San Giorgio degli Schiavoni – Venezia
Banco Rosso del ghetto di Venezia.
Dare e avere, debiti e crediti … segno delle relazioni, tra persone , ma a volte anche con Dio vissute sempre in base alla valutazione di un valore, di un costo, di un riscontro economico. Ogni banco dei pegni. Ogni cambiale ci ricorda quanto è difficile entrare in relazioni di autentica gratuità sostenute dall’infinita capacità di perdono di Dio (don Luca Vialetto).