XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A
C’è una tensione che si percepisce negli sguardi degli astanti fissi sul Cristo: il tranello è ben congegnato, la moneta, che l’uomo porge a Gesù, è l’esca ora basta che scatti la trappola. Ma il Signore non si fa imprigionare e sembra rilanciare la provocazione: avete trovato l’immagine di Cesare imparate ora a riconoscere l’immagine di Dio (presente in ogni uomo) per restituire e non pagare, a Lui ciò che gli appartiene (don Luca Vialetto).
Bernardo Strozzi “La moneta del tributo”, 1630 ca., episcopio, Treviso.

Moneta romana con l’effige di Tiberio
Per gli imperatori romani, le monete oltre ad essere un importante strumento economico, furono anche un potente mezzo di propaganda per promuovere l’immagine dell’imperatore in un tempo in cui i mezzi di comunicazione non esistevano e la tradizione orale faticava a stare al passo con tempi e distanze. (P.S. Tiberio è l’imperatore degli anni del ministero pubblico di Gesù)