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CANTICO IN ARTE (Mostra annullata causa pandemia da Covid-19)

CATTEDRALE TREVISO EVENTI ARTE E CULTURA PRESENTA:

Come la Sposa e lo Sposo – stanno i lavori di Marie Malherbe per Shir ha Shirim, il Cantico dei Cantici. Opere incandescenti per mille duecentocinquanta parole ebraiche d’inusitata carnalità, frutti rotondi e colorati fioritura assoluta. Marie Malherbe usa, nel suo procedere (tanto luminoso da sfiorare l’oscurità), la chiave prima, fondamentale, dei versi. Non è lieve il Cantico dei Cantici, perché L’Amore è duro / Come la Morte. Del mistero Marie coglie invece la pace dichiarata, l’affido totale, la meraviglia. Come il Cantico, le sue opere si svelano in tappe successive: ai nostri occhi, all’anima, alla mente che tutto ordina, la più coraggiosa – allo spirito (Francesca Brandes – Critica d’arte).

Il Cantico dei Cantici si rivela per il mondo di oggi una potente Scuola dell’Amore e della Ginnastica del Desiderio. Un mondo che di essi parla, canta e scrive in infiniti modi, sottolineandone, però soprattutto, l’impulso consumistico verso la sessualità e il piacere immediato. Impulsi che denotano uno sguardo superficiale e assolutamente miope sull’integrale bellezza della persona, in particolare della Donna (Italo Rui).

 

DOMENICA 1 MARZO Chiesa S. Lucia ore 17.00 Vernissage.
Marie Malherbe presenta il nuovo allestimento. Lettura integrale del Cantico dei Cantici accompagnata dalla musica dell’Ensemble Epiphonus.

MERCOLEDÌ 4 MARZO Chiesa S. Lucia ore 18.30 Introduzione e commento al Cantico dei Cantici. Dott. Laura Bernardi Discepola del Vangelo, biblista.

MERCOLEDÌ 11 MARZO Chiesa S. Gregorio ore 20.30 “Cultura che uccide il femminile” Dott. Elviana Luban – psicologa psicoterapeuta collaboratrice del Centro della Famiglia.

INGRESSO LIBERO

Chiesa S. Lucia – Via S. Vito, 8 – Treviso
Chiesa S. Gregorio – Vicolo S. Gregorio, 7 – Treviso

INFO: 340 8569477

eventi.cattedrale@diocesitreviso.it

www.diocesitv.it/eventiartecultura/


CartaCarbone, oggi l’apertura ufficiale del festival

Alle 17 a Palazzo Rinaldi l’inaugurazione ufficiale della manifestazione culturale con il sindaco Conte e l’assessore Colonna Preti. Dal mattino il via agli eventi, che proseguiranno fino a domenica sera: nella prima giornata i laboratori per bambini e ragazzi, il ricordo di Arturo Martini con il racconto di Elena Pontiggia, l’officina poetica di Franco Buffoni, la narrativa autobiografica di Alberto Cellotto, lo spettacolo su Agota Kristof e “Cibus” di David Riondino e Giovanni Seneca.

Primo appuntamento della nuova sezione VAD – Vite Abilmente Diverse, con la presentazione del racconto di Gerardo Favaretto e Mario Paolini sulle vite dimenticate del manicomio Sant’Artemio di Treviso.

L’edizione 2018 del festival letterario dell’autobiografia e dintorni di Treviso sta per entrare nel vivo. L’inaugurazione ufficiale di CartaCarbone – organizzato dall’associazione culturale Nina Vola con il patrocinio del Comune di Treviso, della Regione del Veneto, della Provincia di Treviso e di Ret@venti – si terrà domani giovedì 11 ottobre alle 17 a Palazzo Rinaldi, alla presenza del sindaco di Treviso Mario Conte e dell’assessore alla Cultura Lavinia Colonna Preti, del direttivo del festival, degli sponsor e dei volontari.

Già dalla mattina la città sarà in fermento grazie agli oltre 160 volontari in azione nelle location del festival: da Palazzo dei Trecento al museo di Santa Caterina, da Palazzo Rinaldi alla chiesa di San Gregorio Magno, da Ca’ dei Ricchi a Palazzo Di Francia, dalla Loggia dei Cavalieri all’auditorium Stefanini, dalla sala di Frate Sole all’auditorium di Santa Croce.

Alle 8.30 alla BRaT, la Biblioteca dei Ragazzi di Treviso, Nicola Barcacondurrà con l’illustratrice Michela Baso (autori del graphic novel “Nel buio”) il laboratorio per le scuole secondarie di primo grado “Inventare una storia disegnando al buio”: dopo la lettura dell’opera e la proiezione delle illustrazioni saranno condivisi con i ragazzi elementi base di scrittura creativa e illustrazione, sperimentando il disegno a occhi chiusi e aperti, per dare luce a una storia. Un secondo laboratorio si terrà nel pomeriggio sempre alla BRaT, a partire dalle 17: “Affidarsi al buio” è il titolo dell’esperienza di fiducia a cui saranno chiamati i partecipanti, in un gioco a due in cui ciascuno proverà a guidare e ad essere guidato. Alla termine del gioco sarà proposto un aperitivo al buio per viaggiare ad occhi bendati nei sapori.

Appuntamento con la narrativa autobiografica alle 19 a Palazzo Rinaldi, dove Eugenio Manzato presenta Elena Pontiggia, che narrerà uno dei personaggi simbolo della città: Arturo Martini, scultore prodigioso nel forgiare immagini e narrare miti.

Alle 18.30 a Palazzo dei Trecento primo appuntamento della sezione dedicata alla poesia, con “Genealogie poetiche” di Franco Buffoni, presentato da Andrea Breda Minello.

Il vincitore dell’edizione 2018 del Premio Berto e secondo classificato al Premio Campiello Francesco Targhetta presenterà alle 19 a TRA – Ca’ dei RicchiAlberto Cellotto e il suo “Abbiamo fatto una gran perdita”, libro epistolare cucito intorno a un viaggio a tappe in Italia.

“Agota Kristof: autobiografia di una scrittrice” è il titolo della performance con Elisa Breda e Annamaria Moro in programma alle 19.30 nella chiesa di San Gregorio Magno. Uno sguardo attraverso le principali tappe dell’esistenza della scrittrice ungherese naturalizzata svizzera, a partire da quando era bambina.

Alle 20.30 alla Casa Albergo Salce esordio della nuova sezione di CartaCarbone: VAD – Vite Abilmente Diverse. Curata da Agostino Squeglia, la sezione è interamente dedicata alla disabilità. Un’iniziativa importante che ha lo scopo di sensibilizzare, attraverso la conoscenza diretta ed elaborata nella letteratura, nel cinema, nel teatro a quelle che si considerano vite “diverse”, facendo riflettere sul contributo – culturale ma prima di tutto umano – che possono portare alla comunità e al benessere collettivo. VAD racconterà quelle vite che hanno un disagio ulteriore nel vivere una quotidianità che spesso è già di per sé difficile. Sette eventi che ospiteranno scrittori, poeti, registi, docenti universitari e professionisti che con la letteratura, il cinema e il proprio operato attraversano il mondo complesso della disabilità sul tema della memoria e della forza di raccontare le fatiche del quotidiano. Anche dal punto di vista genitoriale. Il primo appuntamento è con Gerardo Favaretto e Mario Paolini, che racconteranno la loro ricerca di storie di vite dimenticare nel manicomio di Sant’Artemio di Treviso.

La prima giornata si chiude a Santa Caterina, dove alle 21.30 David Riondino, Giovanni Seneca e Fabio Battistelli porteranno in scena “CIBUS, divagazioni letterarie conviviali”. Con la sua verve e ironia Riondino declamerà i versi di chi ha dedicato parole al cibo e al vino. Seneca e Battistelli, con la loro musica raffinata e mirata, saranno commento e condimento sonoro per versi e brani, esaltando i sapori degli ingredienti letterari.

Si ricorda che tutti gli eventi sono ad ingresso libero e senza necessità di prenotazione fino ad esaurimento posti. Il programma completo del festival è disponibile online sul sito www.cartacarbonefestival.it


SI ALZA IL SIPARIO SULLA QUINTA EDIZIONE DI CARTACARBONE FESTIVAL

Carta Carbone

Si alza il sipario sulla quinta edizione di CartaCarbone festival

Domani gli eventi del prefestival, con la presentazione di “Foliage” di Duccio Demetrio alla Casa Albergo Salce, l’inaugurazione della mostra “Persona” di Ba Abat, il reading “La felicità elementare” di Silvia Battistella e la proiezione del lungometraggio “Oltremare” in collaborazione con SoleLuna

Il festival dell’autobiografia e dintorni è pronto ad alzare il sipario sulla quinta edizione. Domani, mercoledì 10 ottobre, sono in programma gli appuntamenti prefestival di CartaCarbone, che anticiperanno di un giorno l’avvio ufficiale della manifestazione culturale organizzata dall’associazione culturale Nina Vola con il patrocinio del Comune di Treviso, della Regione del Veneto, della Provincia di Treviso e di Ret@venti.

In collaborazione con Israa (l’istituto per servizi di ricovero e assistenza agli anziani di Treviso), alle 16.30 alla Casa Albergo Salce il primo appuntamento con l’autobiografia di questa edizione 2018: sarà presentato “Foliage. Vagabondare in autunno”, ultimo libro di Duccio Demetrio, che affronta

i temi filosofici della caducità e della fugacità della vita non come fonte di tristezza e di congedo ma come desiderio di continuare a vivere in modi diversi, ispirati dai bagliori autunnali come quello appunto del foliage. Nei boschi dai colori luminosi, in pianura, in montagna e nei parchi delle città. Un viaggio nuovo e una sosta tra i dipinti dei grandi che hanno rappresentato l’autunno: da Monet a Gauguin, da Van Gogh a Schiele.

Alle 18.30 a TRA – Ca’ dei Ricchi spazio all’arte, alla poesia e alla narrativa con l’evento “Grafie. TRA parola e segno”, nell’ambito del quale sarà inaugurata la mostra “Persona”, opere su carta di Ba Abat, alla quale si unirà il reading “La felicità elementare” di Silvia Battistella. Due mondi artistici che si incontrano e dialogano: parola e segno, il gesto dello scrivere e quello del cucire, entrambi costruzione di un’architettura poetica attraverso la quale dare voce all’enigma dell’identità, sempre tratteggiata da cicatrici e afasie. Due donne diverse per età, formazione, campo d’indagine e linguaggio, ma con la stessa direzione di ricerca. L’evento, a cura di Alda

Buzzetto, prevede gli interventi della poetessa Luisa Gastaldo e degli scrittori Saveria Chemotti e Fulvio Luna Romero. Suoni di Federico Cassandrin.

Alle 21 a TRA – Ca’ dei Ricchi sarà proiettato, in collaborazione con SoleLuna Festival, il lungometraggio “Oltremare” di Loredana Bianconi. Il film è un racconto sulle colonie italiane in Africa, intrecciando i drammatici eventi della storia italiana ai piccoli grandi eventi personali e familiari, che vengono svelati dalle parole, dalle memorie e dalle immagini che la regista – presente all’evento – rinviene a casa dello zio, anch’egli al tempo partito verso l’oltremare. Presenta la serata Antonio Varchetta.

Sempre domani alla Piola sarà inaugurata l’esposizione “Poeti in pizzeria”. La poesia scende dai piedistalli di un’arte per pochi e diventa pop in un luogo in cui si consuma il cibo pop per eccellenza: la pizza. Una rassegna grafica in versi poetici, tratti da opere conosciute o lasciate nel cassetto. Un’antologia scritta sui muri, un susseguirsi di parole che possono infondere le stesse emozioni della musica. L’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 14 ottobre.

Treviso, 9 ottobre 2018