L’esperienza promossa dall’ufficio diocesano di Pastorale giovanile proponeva di vivere la Festa di Capodanno 2021 assieme ad altri giovani, accanto alle persone più fragili del nostro territorio. Sono numerosi i giovani che hanno accolto l’invito e si sono iscritti. Non sarà possibile, per i problemi legati all’aumento dei rischi di contagio, far vivere ai giovani l’esperienza come era stata pensata, nelle strutture che accolgono ex tossicodipendenti, senza tetto, immigrati e disabili.
Il “piano B”, quindi, prevede un momento di riflessione e preghiera insieme con il Vescovo, in Seminario, e l’ascolto di alcune testimonianze.