Sono attesi in gran numero da tutta la diocesi, sabato 19 marzo, i giovani, che vivranno in modo tutto particolare il loro Giubileo. In quella serata, la vigilia della domenica delle Palme – tradizionale appuntamento della Giornata mondiale della gioventù vissuta a livello diocesano – ci sarà un momento di meditazione, ascolto della Parola, ma anche di cammino vissuto insieme. Alle 20.30 ci sarà l’inizio nel tempio di san Nicolò con un breve tempo di preghiera, poi il pellegrinaggio silenzioso verso la Cattedrale con il passaggio della Porta Santa e l’incontro con il Vescovo. Il cammino della veglia prosegue poi di nuovo in processione – sui passi della Misericordia – verso la chiesa dei padri Carmelitani, in viale Oberdan: nel giardino del convento i giovani troveranno allestite le grandi “Tende della misericordia”: la tenda dell’Adorazione eucaristica, la tenda della Riconciliazione, con numerosi sacerdoti a disposizione dei giovani per la confessione, la tenda dei Testimoni, dove sarà possibile conoscere esperienze di Santi che hanno incarnato nel Novecento le opere di misericordia e ascoltare altre testimonianze, e infine la tenda “Racconto la misericordia…” dove gli stessi giovani avranno la possibilità di esprimere in modo creativo, con forme d’arte, la propria esperienza personale di misericordia. Ci sarà anche una piccola tenda ristoro dove trovare qualcosa di caldo da bere.
Per chi vorrà le tende resteranno aperte e accessibili tutta la notte, fino al mattino della domenica delle Palme (il parcheggio del seminario resta disponibile come punto di riferimento).
Ma che cosa significa per i giovani attraversare la Porta santa? “Sarà sentirmi parte di un popolo fatto di giovani, in cammino come me, assetati come me di perdono, consapevoli che oggi più che mai il mondo ha bisogno di misericordia, di redenzione – racconta Elisa -. Per guardare al futuro con speranza noi giovani abbiamo bisogno di sentirci amati, cercati, benvoluti. E la Porta Santa rappresenta questo amore che si apre per noi”.