Papa Francesco parla spesso di “terza guerra mondiale combattuta a pezzi”. Un’immagine forte, ma sicuramente efficace per presentare l’attuale situazione internazionale. Uno degli aspetti di questa situazione è che nel mondo globalizzato le schegge di questa guerra arrivano fino a noi, al nostro territorio: cambiano le nostre vite, le agende dei politici, creano dibattito e resistenze. L’arrivo dei tantissimi migranti, molti dei quali rifugiati che scappano dalla guerra, è l’esempio più visibile di questa situazione.
La ventinovesima Settimana sociale dei cattolici trevigiani affronterà di petto tale attualissima questione. Con ospiti autorevoli e prestigiosi, come mons. Silvano Tomasi, osservatore del Vaticano all’Onu di Ginevra, il presidente nazionale della Fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego, e con il presidente dell’Anci e sindaco di Torino Piero Fassino.
Si intitola “Schegge di guerra, semi di pace”. Come sempre la quattro sere è promossa da La vita del popolo, Azione cattolica della diocesi di Treviso, Istituto Toniolo, con la collaborazione dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro e con la scuola di formazione sociopolitica Partecipare il presente. L’appuntamento si terrà lunedì 28 e martedì 29 settembre, e poi lunedì 5 e martedì 6 ottobre.
Si legge nel pieghevole di presentazione: “Non c’è dubbio che stiamo assistendo nel mondo a sempre più drammatiche situazioni di conflitto, che hanno spesso origine da perverse ideologie e da visioni distorte della religione, ma anche – in modo non meno forte – dalle colpe del mondo occidentale, che troppo spesso ha suscitato focolai destinati a diventare esplosivi dopo anni, come è accaduto in Iraq e più recentemente in Libia. La nostra opinione pubblica, anche perché alla prese con una situazione del nostro paese non facile, pare poco attenta a cogliere la novità di questa situazione. Lo stesso associazionismo cattolico, capace anche in anni recenti di mobilitarsi e sensibilizzare sui temi della pace, pare avere perso tale slancio. Eppure le schegge di questa guerra mondiale combattuta a pezzi ci stanno investendo e le nostre vite quotidiane, il nostro stesso rapporto con gli altri paesi, le altre culture, gli stranieri, rischiano di essere stravolti”.
Il programma
Questo il programma dettagliato. Le serate si terranno nell’auditorium S. Pio X – Collegio Pio X a Treviso, con inizio alle ore 20.30.
Lunedì 28 settembre. “Per una globalizzazione della solidarietà: il contributo della Chiesa per la pace tra i popoli e il superamento degli attuali squilibri”. Saluto di mons. Gianfranco Agostino Gardin, vescovo di Treviso. Relazione introduttiva dell’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite di Ginevra.
Martedì 29 settembre. “Il ruolo delle religioni negli attuali scenari di guerra. Come «gettare ponti» a partire dalla nostra vita quotidiana”. Interverrà Angelo Romano, responsabile relazioni internazionali Comunità S. Egidio.
Lunedì 5 ottobre. “La società che verrà. Effetti del calo demografico in Veneto ed in Italia”. Relatore Gian Carlo Blangiardo, docente di Demografia all’Università di Milano Bicocca.
Martedì 6 ottobre. “Le nostre comunità locali interpellate da nuove urgenze e dall’arrivo dei profughi”. Serata dedicata in particolare agli amministratori locali nell’ambito del percorso promosso dall’Istituto Toniolo. Dibattito con Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente nazionale Anci, e Giancarlo Perego, direttore fondazione Migrantes.