Il Vescovo in Paraguay, dopo aver avviato la missione a Roraima, in Brasile

Si trova già in Paraguay, dal 17 gennaio, il vescovo Michele Tomasi, assieme al direttore del Centro missionario diocesano, don Gianfranco Pegoraro. Si tratta della seconda tappa della visita missionaria in America Latina, destinata a concludersi il 27 gennaio. E’ il primo contatto diretto di mons. Tomasi con la missione che si trova nella diocesi di San Juan Bautista de las Misiones, e si svolge soprattutto in tre comunità, prevalentemente nel dipartimento di Ñeembucú: Villalbin, Laureles, Yabebyry. A queste si aggiungerà presto una quarta, Cerrito. In questi giorni il Vescovo ha in programma incontri con il vescovo di San Juan Bautista, mons. Pedro Collar, per un colloquio fraterno tra Chiese che si ascoltano sul cammino delle due Chiese; e poi le comunità citate e i nostri missionari fidei donum: don Lorenzo Tasca, don Claudio Sartor, le cooperatrici Debora Niero (che sta per tornare nella nostra diocesi), Germana Gallina e l’ultima arrivata, Paola Favretto.

Martedì si è conclusa invece la prima tappa, nell’estremo nord del Brasile, nella diocesi di Roraima. Contestualmente all’arrivo del Vescovo, è iniziato il servizio dei missionari fidei donum della nostra diocesi (don Edy Savietto e i coniugi Giorgio Marino e Cristina Boldrin) che vivranno a Pacaraima, alla frontiera con il Venezuela, assieme al fidei donum padovano don Mattia Bezze). Mons. Tomasi ha dapprima preso contatto con la realtà diocesana, a Boavista, dove ha incontrato don Lucio Nicoletto, fidei donum padovano attualmente amministratore diocesano di Roraima. E’ stata l’occasione per fare il punto sulla missione che vedrà collaborare insieme le diocesi di Treviso, Padova e Vicenza. Mons. Tomasi è stato anche intervistato da un radio locale. Quindi, a Pacaraima, ha incontrato alcune comunità indigene. Non è mancata una rapida “puntata” in Venezuela, a Santa Elena de Uairén, sede del vicariato apostolico del Caroní, guidato dal vescovo Gonzalo Alfredo Ontiveros Vivas, che era stato a Treviso nei mesi scorsi.

(Bruno Desidera su “La Vita del popolo”)