Giovedì 22 gennaio il vescovo Gianfranco Agostino inizia la sua visita pastorale nel vicariato di Mirano dalla giovanissima Collaborazione pastorale di Martellago. Istituita nel maggio del 2013, comprende le tre parrocchie del capoluogo e le frazioni di Maerne e Olmo. Un territorio di 20 km quadrati per 21.515 abitanti. Già da tempo le tre realtà sono impegnate in un percorso di comunione, che vede “la bella e generosa disponibilità di tanti laici, la nostra più grande risorsa” sottolinea don Giorgio Riccoboni, coordinatore della Collaborazione. “Queste sono parrocchie molto ricche, di iniziative e di laici impegnati, tutte e tre hanno il loro parroco, Martellago ha anche il cappellano, don Claudio Sartor, e poi c’è don Francesco Lanzarini, collaboratore nelle tre comunità. Qui, insomma, la collaborazione non è la risposta ad una urgenza, ma viene vista come un nuovo volto di Chiesa in un rinnovato impegno missionario”.
Diversamente da una certa “rivalità” che ha sempre contraddistinto i rapporti tra Maerne e Martellago, ad Olmo, che compie 40 anni proprio nel 2015, la “resistenza” è quasi inesistente. “Non abbiamo una lunga storia da «difendere» – sottolinea don Tarcisio Milani, pastore della comunità che conta oltre 5.000 residenti -, anzi, c’è una storia comune che ci avvantaggia in questo percorso. I laici più impegnati sono entrati serenamente in questa ottica, mentre dobbiamo lavorare di più su coloro che hanno un rapporto più «leggero» con la parrocchia”. Tra le idee al vaglio c’è anche la possibilità di una presenza “circolare” dei parroci nelle varie comunità, magari per qualche celebrazione. I sacerdoti si incontrano settimanalmente per il gruppo del Vangelo e spesso si ritrovano per il pranzo. “C’è un bell’affiatamento tra noi, penso che questo sia percepito anche dai laici e sia un segno importante – sottolinea don Paolo Magoga -. In questa fase bisogna dire che c’è un po’ la fatica di camminare «su due livelli», quello parrocchiale e quello della Collaborazione, per cui a volte ci si ritrova con la moltiplicazione degli incontri”.