La sede della Cisl trevigiana intitolata a Giuseppe Corazzin

Sarà intitolata a Giuseppe Corazzin la nuova sede della Cisl di Treviso di viale della Repubblica, a Villorba, che sarà inaugurata oggi, 20 giugno, alle 10.00, alla presenza del segretario generale della Confederazione italiana sindacati lavoratori, Luigi Sbarra e del vescovo di Treviso, Michele Tomasi. A un anno dalle celebrazioni per il centenario della scomparsa (18 novembre 1925), è al sindacalista e giornalista trevigiano originario di Arcade (che fu anche direttore della “Vita del popolo”) che la Cisl dedica la sua nuova “casa”: oltre duemila metri quadrati su tre piani e un interrato, in un edificio efficiente dal punto di vista energetico, accessibile ai disabili e con ampio parcheggio libero. Un cambio epocale per la Cisl trevigiana, che dopo 60 anni ai primi di aprile di quest’anno ha lasciato la vecchia sede di via Cacciatori del Sile, trasferendosi nel nuovo immobile e riunendo sotto un unico tetto tutti i servizi, gli sportelli, i recapiti delle Federazioni di categoria e delle associazioni, gli uffici amministrativi, istituzionali e informatici, Caf e Patronato Inas.

“La nuova casa Cisl che abbiamo aperto da due mesi grazie ad uno sforzo organizzativo importante che ha coinvolto ad ogni livello tutta la confederazione territoriale – commenta il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini – sta dando grande soddisfazione per l’efficienza della struttura e per l’operatività interna, ma anche perché aumentano di giorno in giorno le persone che si rivolgono a noi per tutele, servizi, informazioni e assistenza. Abbiamo scelto di dedicare la nuova sede a Giuseppe Corazzin, tra i fondatori del libero sindacato, la Cil, precursore della Cisl, ma anche libero giornalista, grande formatore, politico nel vero e profondo signifcato di questa parola. Corazzin è una figura che merita di essere ricordata per il coraggio, l’integrità, l’onestà e le forme di lotta che attuò per difendere la giustizia, la libertà e la carità. Pagò con la propria vita la scelta di raccontare la verità sul regime nazifascista e di combatterlo fino in fondo, con intelligenza e fermezza. Dedicargli la sede nel centenario della morte di Giacomo Matteotti è motivo di orgoglio perché ci consente di riaffermare con forza il valore dell’antifascismo e di chi ha ha dato la vita per la libertà e la democrazia”.

Giuseppe Corazzin (Arcade, 4 marzo 1890 – Treviso, 18 novembre 1925) è stato tra i fondatori del sindacato cattolico, la Confederazione Italiana Lavoratori, prima in Veneto e poi in Italia. Enologo, consigliere e presidente per il neonato Partito Popolare Italiano nel consiglio della Provincia di Treviso, si è speso fervidamente per organizzare le masse contadine della Marca per ottenere l’abolizione della mezzadria, ottenendo risultati significativi come la lunga durata degli affitti ed il principio di una giusta causa nell’eventuale risoluzione dei contratti.Brillante e coraggioso giornalista, dopo aver visto la redazione del suo giornale “Il Piave” devastata dalla violenza delle camicie nere, ha fondato il settimanale “L’idea” per continuare la battaglia a difesa dei lavoratori della terra vessati dagli agrari e picchiati dai fascisti.Antifascista convinto, non ha mai esitato a pronunciarsi contro gli assassini di Matteotti e la minaccia fascista. Nel 1924 fu vittima di un’aggressione fascista assieme alla moglie incinta che perse il bambino che portava in grembo. Morì nel 1925, a 35 anni, vinto dalle malattie contratte da soldato e debilitato dal selvaggio pestaggio fascista.

La cerimonia di inaugurazione inizierà alle 10.00 con il taglio del nastro e la scopertura della targa dedicata a Corazzin e proseguirà con un convegno sul valore del sindacato di prossimità e dell’intermediazione sociale nella sala conferenze al secondo piano dell’edificio. Dopo un intervento dello storico Ivano Sartor su Corazzin, il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini si confronterà con il presidente presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno|Dolomiti Mario Pozza, il vescovo di Treviso Michele Tomasi, il presidente di Anci Veneto Mario Conte, la presidente dell’Associazione Comuni Marca Trevigiana Paola Roma sui temi della rappresentanza nel territorio e del radicamento della presenza sindacale nei luoghi di lavoro. Sull’argomento, sarà presentata una ricerca sulla Cisl Belluno Treviso e il radicamento nel territorio commissionata dalla Cisl Belluno Treviso alla Fondazione Corazzin. La ricerca evidenzia quale sia la presenza sul territorio della Confederazione e il valore dell’impegno che essa svolge per l’intermediazione sociale e del lavoro. Le conclusioni, alle 13.00, saranno affidate al leader nazionale della Cisl Luigi Sbarra.

(Articolo tratto da La Vita del popolo online)