L’amore che fa rinascere: undici battezzati giovani e adulti nella veglia pasquale

Rinascere a vita nuova! E’ questa l’esperienza che l’incontro con l’amore del Signore permette di fare a chi si lascia avvolgere da Lui, che è misericordia. La vita riprende vigore, le ferite sono guarite e sanate, la libertà si apre alla carità. Questa esperienza profondamente umana, e per ciò profondamente spirituale, è donata in maniera speciale durante la celebrazione dei sacramenti, nella Chiesa. Sono segni e parole che significano la Grazia di Dio, che la rendono presente nel qui ed ora della storia degli uomini. L’amore del Cristo, già consegnato una volta per tutte nella sua passione, morte, risurrezione, è celebrato, vissuto, reso presente e accolto ogni volta che la Chiesa invoca il Padre, nel Figlio, per mezzo dello Spirito Santo.
Cuore dell’incontro sacramentale con la Grazia è la Veglia pasquale, durante la quale la Chiesa, comunità dei salvati, celebra il mistero dell’amore del Signore. In cattedrale a Treviso, in questa Pasqua, undici fratelli e sorelle provenienti dalle comunità della nostra diocesi, vivranno questa esperienza di rinnovamento e saranno incorporati in Cristo, diventando cristiani. Undici storie diverse, 11 cammini differenti che scelgono liberamente di consentire allo Spirito di soffiare nelle loro vite, di dare vigore alle loro scelte, per rinascere a vita nuova. Il loro cammino di riscoperta della bellezza della fede in Cristo Gesù è iniziato molto tempo addietro. Hanno condiviso con le loro comunità l’entusiasmo della scoperta, la fatica della fedeltà, l’inquietudine della ricerca. Sono stati accompagnati dalla preghiera di tanti fratelli e sorelle che li hanno continuamente affidati al Signore.
All’inizio della Quaresima, sono stati eletti per celebrare i Sacramenti dell’Iniziazione cristiana. Nel tempo della purificazione hanno celebrato gli scrutini e hanno precisato e purificato il loro cuore e i loro desideri. Durante la Veglia pasquale, in comunione con tutta la Chiesa, celebrano il Battesimo, la Confermazione e si accostano per la prima volta alla Comunione eucaristica. Se da un lato la loro iniziazione è compiuta, perché entrano a pieno titolo nella comunità dei salvati, dall’altro la loro vita cristiana inizia. Rinnovati dalla Grazia, sono chiamati a rientrare nel quotidiano delle proprie vite facendo fiorire attorno a loro il giardino di Pasqua.
Ogni battezzato e ogni comunità, nel momento in cui lascia operare lo Spirito del Risorto e collabora alla sua azione, rinasce a vita nuova e diventa capace di trasformare il mondo, sotto il segno della Carità di Cristo. Che questa Pasqua sia per tutta la Chiesa diocesana l’occasione per rinascere come Chiesa del Risorto. Celebrando il cuore della carità di Dio, le nostre comunità possano rinascere a vita nuova per essere capaci di continuare nel mondo a far fiorire la vita e la carità. L’itinerario catecumenale di questi neofiti sia per tutta la Diocesi ispirazione a riprendere con vigore la sua missione e a ricentrare la sua azione sull’unica cosa necessaria: far fiorire il Vangelo tra le pieghe della storia.

(don Marco Piovesan)