Sarà il cardinale Pietro Parolin a celebrare la messa per la benedizione dei lavori di restauro eseguiti al santuario all’aperto dedicato a Giovanni Paolo II. La cerimonia si terrà mercoledì 20 luglio alle ore 18 in località Mirabello a Lorenzago, alle spalle della villetta della diocesi di Treviso dove i Papi (prima Giovanni Paolo II e poi Benedetto XVI) hanno soggiornato per ben 7 volte.
Il santuario, inaugurato nel 2014 proprio alla presenza del Segretario di Stato Vaticano, è immerso nel bosco circondato da alti alberi di abete bianco che rendono l’atmosfera suggestiva ed adatta per la preghiera e la meditazione. Gli eventi atmosferici degli ultimi anni hanno però pesantemente condizionato lo stato delle opere in legno costruite ed in particolare la struttura che ospitava l’altare. Grazie ad una donazione privata della ditta Ivecos di Colle Umberto (TV) è stato possibile nelle ultime settimane eseguire un corposo intervento di smantellamento della vecchia struttura e di costruzione di una nuova copertura. Una vera e propria opera d’arte, curata nei minimi dettagli e dai molti significati, costruita proprio dove Papa Giovanni Paolo II si ritirava per pregare durante le sue vacanze estive. L’architetto che ha progettato il rifugio liturgico dell’altare ha colto l’atmosfera del fitto bosco silvestre e ne ha percepito la dimensione trascendente di spirituale potenza. Gli alti abeti e larici radicati saldamente al terreno, diritti verso il cielo, hanno suggerito solo colonne lignee così come i loro rami trasparenti, distesi orizzontalmente, hanno suggerito l’esile copertura. L’idea della sobria costruzione è il risultato finale delle emozioni rivelate dall’ambiente, in piena sintonia con la fede e la simbologia cristiana delle origini. La struttura si compone dunque di una tettoia realizzata in materiali moderni, sorretta da 12 alberi, coerenti con gli alberi che circondano la zona, aperta ed inclinata verso i fedeli. I 12 tronchi rappresentano gli apostoli raggruppati nei quattro angoli a tre a tre, in un disegno ispirato all’ultima cena di Leonardo. I 12 alberi sono ancorati sulla platea e vincolati sulla tettoia da cerchiature in acciaio. Tali anelli formano l’anima della stessa tettoia. Fondamentale, inoltre, è stato l’intervento degli operai di Veneto Agricoltura che hanno provveduto a completare l’abbellimento del luogo con piccole opere di manutenzione del sentiero e del bosco. Il luogo sacro inoltre ospita una statua in bronzo di San Giovanni Paolo II, scolpita dall’artista Carlo Balliana e donata dalla famiglia Carraro nel 2018.
L’evento è organizzato dal Comune di Lorenzago di Cadore in sinergia con la Diocesi di Belluno-Feltre, con la Diocesi di Treviso e con la Parrocchia dei Santi Ermagora e Fortunato di Lorenzago. “E’ un onore per noi ospitare ancora una volta il cardinale Parolin che con la nostra terra bellunese ha un legame particolare essendo anche presidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I”, sottolinea, Marco D’Ambros, primo cittadino di Lorenzago. “Un particolare ringraziamento va all’amministrazione comunale precedente e ai Servizi Forestali regionali che hanno avuto la piacevole intuizione di realizzare il santuario, in collaborazione con Giorgio Gerardini e con tutti i donatori che hanno reso particolare questo luogo di preghiera immerso nel bosco. Nostro impegno sarà ora quello di curare e valorizzare al meglio il santuario, sperando possa diventare un punto importante per ricordare le tracce lasciate da san Giovanni Paolo II nei nostri territori”.
Alla cerimonia del 20 luglio saranno presenti numerose autorità civili, militari e religiose. I fedeli potranno raggiungere il santuario a piedi oppure con il servizio navetta che sarà attivo dalle 17 in Piazza Calvi.