Messa con undici Vescovi per il 70° anniversario di ordinazione sacerdotale di mons. Magnani

“Grazie per essere qui, in forza del vostro legame con la Chiesa di Treviso e con la persona del Vescovo Paolo”: così il vescovo Michele Tomasi ha salutato gli altri nove Vescovi presenti in cattedrale, e provenienti da varie parti d’Italia, per “celebrare insieme ringraziando il Signore per il dono del sacerdozio di mons. Magnani”. Nella solennità dei santi Pietro e Paolo, infatti, il vescovo emerito di Treviso ha ricordato i 70 anni di ordinazione sacerdotale. A concelebrare con mons. Tomasi e mons. Magnani, altri nove vescovi: mons. Gianfranco Agostino Gardin, emerito di Treviso; mons. Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine; mons. Alberto Bottari De Castello, nunzio emerito; mons. Corrado Pizziolo, vescovo di Vittorio Veneto; mons. Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza – Bobbio; mons. Egidio Miragoli, vescovo di Mondovì; mons. Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi; mons. Cesare Bonivento (Pime), vescovo emerito di Vanimo – Papua Nuova Guinea; mons. Andrea Migliavacca, vescovo di San Miniato.

Mons. Tomasi ha definito la celebrazione “una bella festa di famiglia”, aggiungendo che “la sinodalità, che è stata così importante per l’opera pastorale del vescovo Magnani, ha fatto in modo che oggi ci fosse una anticipazione del cammino sinodale della Chiesa italiana, grazie alla presenza di tanti confratelli Vescovi che sono qui per amicizia o per aver collaborato con il vescovo Paolo”.

Insieme al 70°di mons. Magnani, sono stati ricordati i giubilei dei sacerdoti diocesani (dai 25 ai 75 anni) che non era stato possibile festeggiare durante la messa del Crisma del 2020 e di quest’anno, a causa delle restrizioni anti covid. Il vescovo Michele li ha salutati con gioia all’inizio della celebrazione: “Non abbiamo potuto incontrarci in altre occasioni, lo facciamo ora con particolare riconoscenza al Signore. Grazie per il vostro fedele e perseverante servizio al Signore Gesù Cristo e alla Chiesa, testimoni di autentica carità pastorale, amore a Dio e ai fedeli a voi affidati, a tutto il popolo di Dio. Tutti insieme celebriamo proprio una bella «festa di famiglia»”. Molti i sacerdoti presenti e i diaconi. Numerosi anche i laici e le consacrate. Tra i banchi l’Azione cattolica, con la sua presidente, Ornella Vanzella, e una rappresentanza dell’Unitalsi.

Mons. Magnani, nella sua omelia, ha messo in luce il percorso, da lui vissuto nel tempo, da sacerdote a presbitero, sottolineandone però la continuità nell’unico sacerdozio e servizio pastorale. Ringraziando le diocesi di Pavia, di Lodi, e in particolare di Treviso, mons. Magnani ha detto: “Sono qui, come sono, per grazia di Dio. E sono quello che anche voi avete fatto di me in questi anni vissuti in mezzo a voi. Siete voi che mi avete strutturato” e si è definito “vescovo di famiglia, di parrocchia, di paese, di diocesi, di Chiesa”.

E rivolgendo lo sguardo a tutto ciò che ha reso possibile la sua ordinazione, mons. Magnani si è detto convinto che “per fare un presbitero si muove e agisce tutta la Chiesa. Perché sono presbitero di papi, di vescovi, di un vescovo diocesano, di una diocesi e di una parrocchia. Se non fossi stato un cristiano parrocchiale, oggi non sarei vescovo, ed emerito di Treviso. La mia è una piccola storia, nella più grande Chiesa, e storia, che mi ha coinvolto nella vocazione al presbiterato”.

“Dopo 70 anni, da quando sono stato ordinato a Pavia in cattedrale – ha confessato -, strada facendo mi sono ritrovato presbitero. Dunque da sacerdote a presbitero in un cammino lento e sempre più chiarificatore” ha aggiunto. “L’Eucaristia nasce dall’altare, è custodita nel tabernacolo per l’adorazione e si colloca nell’ostensorio. Dunque prete di Messa, e per la Messa, prete eucaristico, ma vedendo nell’Eucaristia il modello della vita pastorale, Eucarestia evento cultuale, Eucarestia evento di offerta “pro mundi vita”, cioè evangelizzante”.

“La teologia postconciliare non ci ha lasciato una figura unitaria del presbitero, ma un suo mosaico. La tradizione presbiterale, soprattutto a partire dal Concilio di Trento, di fatto ha introdotto una concentrazione di spiritualità e di pastoralità, importante, lo dimostra ancora oggi la struttura solida ed efficace della Congregazione del Clero, con proposte sul presbiterato, dalla vocazione, dai seminari, dalla formazione iniziale e permanente. Vi invito a onorare i nostri seminari diocesani. Sacerdote e presbitero: questo è il binomio di questa celebrazione che racchiude intrinsecamente e fa sintesi della mia biografia presbiterale” ha sottolineato il vescovo Magnani, che poi ha concluso chiedendo a tutti di pregare per lui e di ringraziare, con lui, il Signore.

La festa con i sacerdoti e i Vescovi è poi proseguita nel salone Benedetto XI del Seminario di Treviso.

Nella fotogallery qui sotto alcune immagini della celebrazione a cura di Nicola Mattiuzzo – Fotofilm Treviso