“Con mons. Luigi Bettazzi la Chiesa in Italia perde un suo testimone credibile, sincero ed appassionato”: così il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, esprime questa mattina il cordoglio per la morte di mons. Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e già presidente di “Pax Christi”. Nato a Treviso il 26 novembre 1923, nella città della Marca, dove lavorava il papà, trascorse la sua infanzia.
“Nato a Treviso, era sempre legato alla sua terra, nella cura di legami ed amicizie – continua il vescovo Tomasi -. Giunto quasi a 100 anni di vita e a ridosso del sessantesimo anniversario di ordinazione episcopale, la sua ormai immancabile pubblicazione, di cui faceva generoso dono, era per me sempre occasione di approfondimento e di riflessione sulla vita della Chiesa e del mondo, nelle loro reciproche relazioni, tanto di collaborazione quanto di sfida, nella costante ricerca del bene di tutti e di ciascuno. Ultimo testimone italiano del Concilio Vaticano II, ci trasmette come lascito il suo coraggioso e costante impegno per le ragioni della giustizia e della pace, compito che non può essere lasciato cadere, soprattutto in questo nostro tempo di ritorno generalizzato a logiche di confronto violento, di chiusura e di mancanza di dialogo.
Preghiamo per lui, perché sia accolto dal Dio della vita e della pace, e ringraziamo il Signore per il dono del suo lungo e fecondo ministero episcopale”.
Mons. Bettazzi tornava volentieri a Treviso, invitato a intervenire ad incontri, a presiedere celebrazioni, come la festa di san Liberale nel 2016 (nella foto). L’ultima volta è tornato nell’agosto del 2016, per le esequie dell’amico don Fernando Pavanello.