Il primo Museo Diocesano d’Arte Sacra, istituito con la missione di salvaguardare il patrimonio storico e artistico delle chiese della Diocesi, ha visto la luce a Treviso nel 1964, ospitato provvisoriamente in alcune sale del Palazzo vescovile.
Nell’occasione di presentare la raccolta venne scelta un’opera di alto valore artistico e grande intensità religiosa quale l’affresco con il Cristo passo di Tomaso da Modena, rinvenuto proprio in quegli anni nello stesso Episcopio. Nel 1979 l’esposizione fu trasferita al Seminario vescovile in due ambienti dell’antico complesso conventuale di San Nicolò, dove rimase per un decennio.
Il 7 maggio 1988, il vescovo Antonio Mistrorigo inaugurò ufficialmente l’attuale Museo diocesano nella sede definitiva delle “Canoniche vecchie”, l’originaria residenza dei canonici della Cattedrale. L’edificio, uno dei più antichi di Treviso, venne costruito nel XII secolo, probabilmente in concomitanza con l’erezione della cattedrale romanica.
Nel corso dei secoli la struttura ha subito innumerevoli ampliamenti e rimaneggiamenti, tuttavia, alcuni dei suoi caratteri primitivi si sono conservati e sono stati riportati alla luce a seguito dell’evento fortuito e drammatico del bombardamento del 1944 e in successivi interventi di restauro. Tuttora, si possono ammirare il chiostro e la loggia romanici, oltre a interessanti tracce di pittura murale di epoca medievale.
Il percorso museale si dirama negli ambienti di questo antico edificio adattandosi all’unicità dei suoi spazi e seguendone la discontinuità, frutto di secolari sovrapposizioni architettoniche.
A pianterreno, l’atrio d’ingresso prospetta sul corridoio porticato del chiostro, accessibile anche dalla cripta della cattedrale.
Sul chiostro si aprono il Sacello di San Prosdocimo, un ambiente voltato a botte di controversa datazione, per alcuni risalente addirittura al IV secolo, e una sala riservata alla sezione archeologica.
Al primo piano si trova la loggia con la sua sequenza di monofore e polifore su esili colonnine. Da qui si accede a due sale dove sono esposti dipinti e tessuti antichi.
Il terzo piano, nell’area a destra dell’antica scala d’accesso, presenta due spazi contigui che ospitano per lo più la pinacoteca mentre, a sinistra, si frammenta in una serie di ambienti a livelli sfalsati conclusi da un soppalco. In questi spazi trovano posto gli affreschi staccati dal Palazzo vescovile, le sculture e i pezzi più preziosi del Tesoro del Duomo.