Santa Bona tra i santi Sebastiano e Rocco

Il dipinto, proveniente dalla chiesa parrocchiale di Santa Bona di Treviso, è opera di un tardo epigono di Giovanni Bellini, operoso soprattutto nell’entroterra veneto. Il suo linguaggio è caratterizzato dalla ripresa di modelli belliniani composti secondo schemi piuttosto tradizionali adatti a una comittenza di provincia, meno aperta alle più aggiornate evoluzioni dell’arte. Girolamo utilizza colori piuttosto brillanti che risaltano in una luce tersa che mette in evidenza i dettagli. In quest’opera è degno di nota anche l ‘elemento paesaggistico connotato da una minuzia descrittiva che riguarda altresì le nuvole cangianti che solcano l’azzurro intenso del cielo. La presenza dei santi Rocco e Sebastiano è legata all’intercessione che veniva invocata a questi due santi contro le frequenti epidemie di peste, che da Venezia si diffondevano nell’entroterra. Il dipinto, databile al secondo quarto del Cinquecento, è firmato sulla destra secondo la soluzione al trompe l’oeil del foglio di carta che divenne consueto nella pittura veneziana del Rinascimento dopo il passaggio di Antonello da Messina in laguna nel 1475-1476. (Testo di Paolo Ervas)