Pentecoste, in cattedrale la celebrazione presieduta dal Vescovo con il conferimento della Cresima: 14 giovani e adulti invitati a vivere secondo lo Spirito

Domenica 28 maggio, solennità di Pentecoste, in cattedrale a Treviso, 14 giovani e adulti della nostra diocesi, durante la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Michele, hanno vissuto il sacramento della Confermazione.

A loro è stato rivolto l’invito ad aprire il cuore e a ricevere il Dono di Dio, il Dono che è Dio, per rendere spirituale tutta la loro vita. Il vescovo ha richiamato con forza il fatto che il dono dello Spirito non altera la vita, non la tramuta in maniera magica ma la rende spirituale, cioè capace di parlare di Cristo. Nella misura in cui le nostre vite si riempiono di Lui esse fioriscono, si compiono! La vita spirituale non è dunque “solamente” l’intima relazione col Signore ma la vita di ogni giorno, fatta di scelte, di pensieri, di sentimenti e di emozioni, animate, “colorate” dallo spirito di Carità.

Tra i segni più grandi di questa caratterizzazione spirituale della vita c’è il dono della pace. La pace è segno evidente che siamo in Lui e che Lui e in noi. La pace è anche l’impegno di ogni battezzato: costruirla, mantenerla, educarla è segno evidente della vita spirituale.

Riccardo, Emilio, Lorenzo, Marco, Pasquale, Roberto, Carmelo, Giuseppina, Alessia, Gianluigi, Arianna, Vania, Giulio e Federica sono sorelle e fratelli che hanno scelto di rimettere in gioco la loro vita, che hanno scelto di provare a ricevere il dono di Dio per la loro esistenza. I loro cammini personali sono diversi, le loro storie sono varie e articolate ma per tutti l’invito è il medesimo: ricevete lo Spirito e vivete secondo lo Spirito. (d.M.P.)