Per l’Avvento facciamo “posto a tavola”

“Un posto a tavola” è l’iniziativa di solidarietà che caratterizza il tempo dell’Avvento; è una proposta che ci mette nuovamente in comunione con tanti fratelli e sorelle con cui condividiamo la stessa fede nel mondo intero. Fare “posto a tavola” significa riconoscerci fratelli e sorelle, chiamati a condividere, insieme al pane di ogni giorno, anche un altro Pane, quello che viene dal Cielo. Tutti siamo missionari, tutti “siamo missione” quando la nostra vita è, animata dallo Spirito di Gesù, capace di aprirsi e condividere, di accogliere e dare vita, di sollevare, illuminare e benedire. Saremo missione quando lo Spirito, che abbiamo ricevuto nel Battesimo, ci farà assomigliare a Gesù, al Bambino Dio di Betlemme, che attrae pastori e magi, uomini e donne, angeli del Cielo e peccatori bisognosi di misericordia. Per lui non c’era posto nelle case degli uomini, ma ogni uomo e ogni donna trovano casa nel cuore di Gesù. A Betlemme, casa del pane, c’è posto per tutti.
La colletta “un posto a tavola 2019” non sia, allora, una semplice, eppure sempre importante, elemosina; sia soprattutto espressione del nostro credere che si fa dono: crediamo in Gesù, nel suo farsi piccolo, povero, uomo, nel suo donarsi e farsi pane spezzato. Crediamo in Gesù e per questo anche noi siamo chiamati a farci dono, a condividere e accogliere, a far sì che nessuno si senta escluso o emarginato, siamo chiamati anche noi a trasformare le nostre case e comunità in “casa del pane” per tutti. Buon cammino di Avvento! (don Gianfranco Pegoraro, direttore del Centro missionario diocesano)