Premessa

La liturgia infatti, mediante la quale, specialmente nel divino sacrificio dell'eucaristia, «si attua l'opera della nostra redenzione», contribuisce in sommo grado a che i fedeli esprimano nella loro vita e manifestino agli altri il mistero di Cristo e la genuina natura della vera Chiesa.
 
Questa ha infatti la caratteristica di essere nello stesso tempo umana e divina, visibile ma dotata di realtà invisibili, fervente nell'azione e dedita alla contemplazione, presente nel mondo e tuttavia pellegrina; tutto questo in modo tale, però, che ciò che in essa è umano sia ordinato e subordinato al divino, il visibile all'invisibile, l'azione alla contemplazione, la realtà presente alla città futura, verso la quale siamo incamminati.
In tal modo la liturgia, mentre ogni giorno edifica quelli che sono nella Chiesa per farne un tempio santo nel Signore, un'abitazione di Dio nello Spirito, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo, nello stesso tempo e in modo mirabile fortifica le loro energie perché possano predicare il Cristo. Così a coloro che sono fuori essa mostra la Chiesa, come vessillo innalzato di fronte alle nazioni, sotto il quale i figli di Dio dispersi possano raccogliersi, finché ci sia un solo ovile e un solo pastore.”
Sacrosanctum Concilium, n. 2.
 
L’Ufficio Liturgico è costituito in Diocesi l’8 dicembre 1990 con decreto vescovile. Lo scopo è quello di portare a realizzazione le norme, le indicazioni e i suggerimenti dati dal magistero negli ultimi anni a partire dalle solenni espressioni della Sacrosanctum Concilium n.10: “La liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, insieme, la fonte da cui promana tutta la sua virtù”.
 
Il Regolamento dell’Ufficio (approvato il 1 dicembre 1991) ne enuclea i compiti: “far conoscere e porre in atto gli orientamenti e le iniziative che il Vescovo, primo responsabile della vita liturgica della Chiesa particolare (cfr. CJC 835 §1), promuove in ordine alla
 
L’Ufficio si pone, pertanto, come strumento operativo per l'ordinaria attività liturgico-sacramentale, per mettere in atto le molteplici iniziative promosse per la formazione liturgica dei vari operatori e per aiutare e sostenere le scelte delle parrocchie negli ambiti sopra citati.