Presentato il modello di accoglienza di comunità proposto da Caritas Tarvisina

Profughi a Treviso: in diocesi un’accoglienza comunitaria con lo stile della gratuità

La Caritas diocesana di Treviso è coinvolta nell’accoglienza dei profughi ucraini nel nostro territorio, in collaborazione con la Prefettura di Treviso e altri Enti. Mercoledì 16 marzo si è tenuto un incontro on-line con coloro che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere per spiegare, in dettaglio, quale sarà la modalità seguita nella nostra Diocesi. Ad oggi (24 marzo) abbiamo ricevuto 188 segnalazioni di disponibilità di alloggio per un totale di oltre 500 posti letto da cittadini ed enti (parrocchie ed istituti religiosi).

Il direttore Don Davide ha precisato che: “Per essere feconda e generativa, è necessario che l’accoglienza sia espressione di una scelta comunitaria”. La proposta è quindi quella di fare un’accoglienza di comunità, mediante la disponibilità di famiglie che si mettono in rete e attraverso la forma di una comunità che si prenda cura, insieme, dei profughi accolti, principalmente donne e bambini. Le parrocchie e i privati che intendono accogliere a titolo gratuito e secondo questo stile, saranno coordinati dalla Caritas Tarvisina all’interno di una progettualità condivisa con le realtà associative e le istituzionali locali (Comune, scuola, Caritas parrocchiali, gruppi sportivi, ecc.). I primi incontri di coordinamento territoriali si terranno in cinque serate, in presenza, dal 23 al 31 marzo.

Il modello dell’accoglienza proposto dalla Caritas avrà una durata lunga nel tempo, il minimo che si prevede è quello della scadenza dell’emergenza prevista dal Governo per il 31 dicembre 2022. Caritas Tarvisina ritiene che l’accoglienza sia ben oltre il fornire vitto e alloggio, perciò offrirà supporto per la mediazione linguistica e l’eventuale mediazione culturale, il supporto psicosociale, l’orientamento e l’inserimento nel territorio e coprirà, per quanto possibile, i costi di questi interventi.

La generosità del nostro territorio non ha limiti. Fino ad oggi (24 marzo) sono arrivate alla nostra Caritas 970 donazioni per 215.159€ totali; inoltre, CentroMarca Banca ha attivato un crowdfunding insieme a noi con una prima donazione di 30.000€. Le offerte saranno utilizzate in due direzioni, una parte per contribuire alle attività della rete internazionale delle Caritas attraverso Caritas Italiana, per aiutare direttamente Caritas Ucraina e Caritas Spes (Leopoli) e le Caritas dei Paesi confinanti (Polonia, Moldavia, Slovacchia, Romania, Ungheria); un’altra parte per sostenere l’accoglienza dei profughi che si svolgerà nelle comunità parrocchiali del territorio (sia in strutture della parrocchia sia di privati che afferiscono all’accoglienza di comunità e quindi ad un lavoro in rete).

Nell’incontro è stato ribadito che la nostra Caritas, come da indicazioni di Caritas Italiana, non organizza raccolte ed invii di generi di prima necessità, né ha dato mandato ad altri di farlo. Anche le Caritas sul territorio sono state invitate ad attenersi a questa indicazione, onde evitare sprechi e che non venga assolta l’intenzione dei donatori.

La disponibilità di alloggi e la possibilità di fare volontariato vanno comunicate alla Caritas diocesana contattando il numero dedicato all’emergenza 345 5832774 o tramite la mail emergenzaucraina@diocesitreviso.it.

Ricordiamo le coordinate per effettuare un bonifico bancario (causale “Emergenza Ucraina”): IBAN IT05 G 08399 12000 000000332325, intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina. Per usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge si può effettuare la donazione al nostro braccio operativo Servitium Emiliani ONLUS al seguente IBAN: IT55 H 08399 12000 000000318111. Crowfunding di Centro Marca Banca «Aiuto alle famiglie ucraine»: IBAN: IT43 N 08749 12001 000000468272, intestato a Servitium Emiliani ONLUS

Ulteriori comunicazioni saranno fornite in base all’evolversi degli eventi. È possibile restare informati attraverso i dettagli che pubblichiamo settimanalmente sul nostro sito web: www.caritastarvisina.it, oppure è possibile iscriversi alla nostra Newsletter quindicinale.

 

Per chi non avesse potuto partecipare all’incontro informativo di mercoledì 16, in cui sono state presentate le linee guida per le comunità parrocchiali sullo stile di accoglienza proposto, dal sito della Caritas tarvisina è possibile vedere la registrazione (link) e scaricare le slides (LINK) che sono state utilizzate.

 

Sono stati organizzati cinque incontri nei quali verrà spiegata nel dettaglio la modalità di accoglienza di comunità scelta con lo scopo di attivare il lavoro di accompagnamento dei territori. Chiediamo ai parroci di invitare le persone che si rendono disponibili ad un lavoro in rete e vogliono essere coinvolte. Si terranno, in presenza, in cinque zone:

Area Castellana (Vicariati di Castelfranco, Castello di Godego, Camposampiero): mercoledì 23 marzo ore 20.30

presso Centro Don E. Bordignon, Via Bassano, 16 – Castelfranco Veneto

 

Area Pedemontana (Vicariati di Montebelluna, Asolo, Nervesa): giovedì 24 marzo ore 20.30

presso oratorio San Gaetano, Via Sottoportico, 1 – San Gaetano di Montebelluna

 

Area Sandonatese (Vicariati San Donà e Monastier):  lunedì 28 marzo ore 20.30

presso oratorio San Giuseppe, Via Mario Rorato, 2 – San Donà di Piave

 

Area Treviso (Vicariati di Treviso, Mogliano, Paese, Spresiano): mercoledì 30 marzo ore 21.00

presso palestra della Chiesa Votiva, Via S. Venier, 34 – Treviso

 

Area Miranese (Vicariati di Mirano e Noale): giovedì 31 marzo ore 20.30

presso oratorio San Leopoldo Mandich, Via Ermanno Ferrrari Wolf, 39a – Mirano

Per partecipare è necessario iscriversi, attraverso la compilazione di un form (link). I posti sono limitati e si richiede il GreenPass rafforzato.